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La spedizione dei 22, dall’Italia all’Everest nel segno della scienza

Progetto supportato e seguito dall'agenzia Dire

Pubblicato:18-10-2022 11:40
Ultimo aggiornamento:18-10-2022 13:29

FOTO HIMALAYA 1
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ROMA – Gli ambienti difficili producono una serie di adattamenti fisiologici che possono alterare la composizione corporea e le stesse prestazioni fisiche. L’alta quota, in particolare, può essere considerata un ‘laboratorio’ naturale per studiare tali adattamenti, in relazione all’altitudine e quindi ad una minore disponibilità di ossigeno. È noto che l’alta quota abbia effetti negativi sulle persone che normalmente vivono a livello del mare, tanto che l’esposizione ad ipossia ipobarica può avere ripercussioni negative, ma fortunatamente reversibili, su diversi aspetti della fisiologia umana che spaziano dalla fertilità alla struttura e funzione muscolare, alla funzione respiratoria e cardiovascolare alla composizione corporea ed ematica, nonché all’alterazione del sonno.

Per indagare questi aspetti e fare un confronto delle risposte fisiologiche adattattive, tra le popolazioni caucasiche e quelle dei nativi nepalesi di differenti etnie compresa quella degli Sherpa, sta per partire il Progetto Internazionale dal titolo ‘Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022’ che impegnerà, dal 20 ottobre all’8 novembre 2022, un gruppo di 22 italiani, uomini e donne, di età compresa tra i 20 e i 60 anni, e che è seguito e supportato dall’agenzia Dire. Il gruppo dei 22, dopo un anno di preparazione fisica e mentale, sfideranno i loro limiti, vinceranno resistenze e paure ataviche per arrivare alla base dell’Everest presso la Piramide di Desio, osservatorio e laboratorio internazionale a 5000 m di quota.

GLI OBIETTIVI

Rilevare, registrare e studiare, durante le varie tappe del viaggio, i parametri fisiologici e clinici, le performance fisiche individuali e l’impatto psicologico che un viaggio del genere può avere su sportivi a livello non agonistico. Sarà questa una vera spedizione scientifica dal carattere squisitamente ‘ecologico’.


LOGISTICA A KATHMANDU

La spedizione ‘Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022′, per quanto riguarda spostamenti, vitto e alloggio durante il trekking, sarà coadiuvata dall’Agenzia nepalese Going Nepal Pvt Ltd / Going Nepal Adventure e dal suo Direttore Liladhar Bhandari. L’organizzazione della fase scientifica a Kathmandu si avvarrà del supporto del centro ‘Omkaar Polyclinic Medical Diagnostic and Therapeutic Center’ diretta dal Dr. Suwas Bhandari. Quanto alla sperimentazione presso il Laboratorio Piramide, il progetto avrà come sostegno la competenza, l’esperienza e la disponibilità del Dr. Agostino Da Polenza, Segretario Generale per il Coordinamento di EvK2Minoprio e del Ricercatore alpinista Gian Pietro Verza che si occupa del sistema di monitoraggio climatico della Piramide.

LE TAPPE FINO A TOCCARE L’EVEREST

I partecipanti partiranno da Kathmandu per arrivare a Lukla (2840 metri) con un volo interno. Di seguito arriveranno a Phakding e via fino a Namche Bazaar (3446 metri) dove è prevista una sosta di due giorni per favorire l’acclimatamento del gruppo. Si riprenderà la scalata fino a Tengboche (3867 metri) e ancora su a Dgboche (4343 metri) per arrivare ai 5mila metri di Lobuche dove è situata la Piramide di Ricerca di EV-K2 Minoprio. Si salirà ancora, ma sempre in progressione per evitare il ‘mal di montagna’, arrivando al Passo Cho La (5420 metri). Dalla Piramide laboratorio verranno effettuate delle escursioni verso il Campo Base Everest a 5384 metri e verso il Kala Patthar, in hindi e nepalese ‘pietra nera’, altura sotto la spaventosa parete sud del Pumori (7.161 m). Un gruppo di 4 alpinisti, del gruppo dei 22, capitanato da Gaetano Di Blasio, tenterà, nei giorni di permanenza in Piramide, la salita del Lobuje Peak di 6.119 m tra le montagne mozzafiato dell’alto Khumbu.

LO STUDIO COINVOLGE 12 ATENEI ITALIANI ED ESTERI, OLTRE A 7 CENTRI DI RICERCA INTERNAZIONALI

I risultati di questa sperimentazione saranno presentati a congressi nazionali ed internazionali e confluiranno nella pubblicazione di articoli di rilievo mondiale. L’ideatore del progetto nonché Principal Investigator è il professor Vittore Verratti, professore dell’università degli studi ‘G. D’Annunzio’ Chieti-Pescara che ricoprirà il ruolo di Ateneo Capofila nel progetto scientifico.

TEST IN ALTA QUOTA NEL LABORATORIO PIRAMIDE DI EV-K2MINOPRIO

Sono nove in totale gli ambiti di ricerca che coinvolgeranno i docenti delle università e centri di ricerca interessati da questo progetto. Gli scienziati, suddivisi in diverse aree tematiche di studio, andranno ad indagare, attraverso l’analisi di campioni di sangue, saliva, urina, feci e sperma, nonché a mezzo di vari test di valutazione funzionale, la capacità adattativa umana e le risposte fisiologiche che si manifesteranno in alta quota. Per i test, sarà utilizzata la strumentazione di dotazione della spedizione nonché quella presente all’interno del Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide, base scientifica gestita da EV-K2Minoprio, situata a Lobuche, nel Distretto di Solukhumbu, in Nepal, sul versante meridionale del monte Everest ad un’altitudine di 5000 metri. Un luogo di alto profilo dove possono accedere solo pochi gruppi composti da scienziati internazionali e che sviluppano progetti approvati dal governo nepalese.

IL TEAM DI LAVORO

Questo tipo di indagine ovviamente richiede il lavoro corale con esperti nelle diverse aree della salute e che si interessano di fertilità, epigenetica, endocrinologia, salute orale, respirazione & sonno, metabolismo, impatto fisiologico-muscolare e nutrizionale, cardiovascolare e respiratorio, neurologico, psicologico e infiammatorio. A seguire il team anche esperti in suolo, geologia e climatologia.

I COLLEGAMENTI DAL CAMPO BASE ONLINE SU FB

Quanto incideranno sui partecipanti le condizioni climatiche? E le simpatie e antipatie? Un’alimentazione diversa potrà incidere sull’umore? E la lontananza dagli affetti e la scarsa possibilità di connettersi quanto proverà i partecipanti? Qualcuno abbandonerà? Sulla Dire è possibile seguire il racconto della spedizione.

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