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Roma, studenti liceo Manara: “Faremo assemblea a Villa Pamphili”

"Ovunque si fanno manifestazioni ed eventi al 100% della capienza, perché per la scuola dovrebbe essere diverso"

Pubblicato:18-10-2021 17:11
Ultimo aggiornamento:18-10-2021 17:11

liceo manara roma
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ROMA – Se l’assemblea di istituto non si può fare in presenza, gli studenti si organizzano per svolgere comunque il dibattito all’aperto. È l’idea dei ragazzi e delle ragazze del liceo classico ‘Luciana Manara’ di Roma, che domani si vedranno a Villa Pamphili, poco distante dalla scuola, per presentare i candidati al Consiglio d’Istituto e alla Consulta Provinciale. “Chi vuole seguirà con il telefonino, chi preferisce può restare a casa, ma noi ci vedremo in presenza. Ovunque si fanno manifestazioni ed eventi al 100% della capienza, non capisco perché per la scuola dovrebbe essere diverso, spiega alla Dire Gabriele Negozio, rappresentante di istituto e candidato alle prossime elezioni.

L’istituto, che conta circa 820 studenti, non avrebbe potuto ospitare tutti gli alunni per l’assemblea in presenza, “ma in queste occasioni si presentano di solito non più di 200 persone– commenta Gabriele- quindi potevamo farla benissimo in cortile, che è di 530 metri quadrati”. Il problema degli spazi, d’altronde, è uno dei nodi del rientro. “Non abbiamo ancora una palestra. I lavori di ristrutturazione vengono continuamente rimandati– racconta il rappresentante di istituto- e poi ci sono problemi di capienza delle aule. Abbiamo 3-4 classi con 30 persone, altre da 28“.
Una questione, quella del sovraffollamento, sulla quale i ragazzi e le ragazze del ‘Manara’ chiedono coerenza. Durante la ricreazione può utilizzare il cortile solo il 25% di noi studenti, a turno– spiega il ragazzo- così le altre classi restano dentro la classe o all’interno dell’istituto, che dal punto di vista del contagio è più rischioso.

Ma anche la questione degli orari scaglionati, per evitare assembramenti sui bus, è un paradosso: gli orari sono uniformati con quelli degli altri licei, quindi le classi che entrano tra le 9.40 e le 9.50 trovano comunque gli autobus pieni di studenti. Di questi e altri temi gli studenti del ‘Manara’ discuteranno insieme, durante l’assemblea a distanza che si è trasformata in un incontro all’aperto. “Abbiamo deciso di vederci anche perché, nella circolare, la preside ha specificato che andrebbero ammessi alla conferenza anche il dirigente scolastico o i docenti che si vogliono collegare. Ma questa è una cosa che andrebbe chiesta prima agli studenti”, aggiunge il rappresentante di istituto.


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