
NAPOLI – “Il provvedimento si presenta anomalo sotto molti punti di vista. Naturalmente ci opporremo nelle sedi opportune evidenziando le molteplici criticità. Il regolamento di uso dell’impianto non è affatto reso noto ai fruitori. Le scale, dopo i lavori di ammodernamento, non sono più delle vie di fuga essendo chiuse in alto da muro e balaustra”. Così alla Dire gli avvocati Fabrizio D’Urso e Luca De Berardinis in merito alla sanzione amministrativa di 166,66 euro comminata ad A.I. in occasione del match di Serie A Napoli-Brescia dello scorso 29 settembre per aver “assistito all’incontro sulle scale occupando le vie di esodo, così come vietato al punto 21 lettera a. del regolamento d’uso dell’impianto San Paolo”.
La violazione – si legge nel verbale – “è stata accertata attraverso l’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo”. Sono altre 11, secondo quanto comunicato dalla Questura, le sanzioni amministrative elevate per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo in relazione a comportamenti, tenuti durante lo stesso match di campionato, come l’occupazione delle scale di emergenza, l’essersi arrampicati su balaustre, l’intralcio delle vie d’esodo, l’occupazione di posti non corrispondenti al titolo posseduto, il possesso di modica quantità di stupefacenti per uso personale.
“Il danno e la beffa – sostengono i due legali – risiedono anche nel fatto che i posti ‘formalmente’ assegnati in Curva non vengono rispettati e non vi è del personale addetto al quale rivolgersi, come invece accade in altri settori”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it