NEWS:

TG Politico-Parlamentare, l’edizione di mercoledì 18 settembre 2024

In questa edizione si parla dell'esordio per Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria, di commissione Covid, Ddl sicurezza e dei guai in Europa per Vannacci

Pubblicato:18-09-2024 18:28
Ultimo aggiornamento:18-09-2024 18:34

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp


MELONI A CONFINDUSTRIA: “SULLA MANOVRA VEDIAMOCI SUBITO2

Esordio per Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria. “Come tutte le prime volte, ricorderemo questo giorno”, ha detto la premier dopo la relazione del presidente degli industriali, Emanuele Orsini. “Ho molto apprezzato la relazione- ha sottolineato- condivido molti spunti e proposte”. La presidente del Consiglio si è detta in sintonia su diversi temi. In vista della manovra ha aperto agli imprenditori: “Vediamoci subito, lavoriamo insieme”, aggiungendo che il raggiungimento del +1% del Pil è “a portata di mano”. Infine, ha denunciato “i risultati disastrosi frutto di un approccio ideologico del green deal europeo” ed elogiato il rapporto sulla competitività europea di Mario Draghi: “Servono investimenti per la transizione green”.

INSEDIATA COMMISSIONE COVID, OPPOSIZIONI DISERTANO LAVORI

Dopo mesi di stallo si è costituita la Commissione d’inchiesta Covid a palazzo San Macuto. Presidente il senatore Marco Lisei di Fratelli d’Italia, vice presidente il collega di partito Francesco Maria Salvatore Ciancitto e segretario il deputato di Forza Italia Stefano Benigni. Hanno votato solo i componenti della maggioranza. Pd, Avs e Azione hanno disertato per protesta. M5s e Iv, presenti, non hanno partecipato. Per l’ex premier Giuseppe Conte la commissione “è una presa in giro degli italiani”. Il capogruppo Fdi al Senato Lucio Malan spiega che la maggioranza ha lasciato libere per le opposizioni la seconda vicepresidenza e il secondo segretario. Per la dem Chiara Braga “più che un luogo di garanzia nasce un tribunale politico con sentenze già scritte”.

DDL SICUREZZA, ALLA CAMERA IL PRIMO VOTO DEL PARLAMENTO

Il primo sì del Parlamento al ddl sicurezza arriva dalla Camera, dove la maggioranza ha blindato le misure del governo. Il disegno di legge introduce nuove fattispecie di reato e aggravanti. Tre le più contestate, la stretta contro le occupazioni abusive di case, il carcere per le detenute madri e il divieto di vendita per la cannabis light. Nuovi reati e pene più pesanti per chi protesta con le norme già ribattezzate anti-ponte di Messina e anti-No Tav: rischia il carcere chi blocca strade o treni o impedisce la costruzione di infrastrutture strategiche. Anche la resistenza passiva dei detenuti diventa reato. Pene più severe per chi delinque in stazioni ferroviarie e nelle metropolitane. I poliziotti in servizio avranno le bodycam.


VANNACCI, GUAI IN EUROPA E RADUNO A VITERBO

Si apre a Viterbo il primo raduno nazionale del movimento “Noi con Vannacci”. Sono i militanti di una delle tre associazioni nate sull’onda del successo del libro “Il mondo al contrario” per supportare il generale diventato eurodeputato. Vannacci è atteso domani nel parco viterbese tra terme ed elettori. Gli organizzatori puntano a duemila presenze. Intanto, a Strasburgo, è alle prese con una grana. Il generale è stato sospeso dall’incarico di vicepresidente del gruppo europeo di estrema destra Patrioti per l’Europa. Al momento della sua nomina, lo scorso giugno, le posizioni omofobe di Vannacci furono definite “troppo estremista” anche da alcuni colleghi.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy