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Silvestrini (Cna): “Le risorse per ripartire ci sono, bisogna rilanciare le Regioni centrali”

Il segretario generale dell'associazione, intervenuto all'assemblea regionale ad Ancona, spiega: "Non c'è solo il Pnrr, ma anche i fondi europei. Ma serve una collaborazione Stato-Regioni"

Pubblicato:18-09-2021 12:05
Ultimo aggiornamento:18-09-2021 12:05
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sergio silvestrini
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ANCONA – “Abbiamo le risorse per poterci rimettere in moto, occorre visione e capacità di spesa. Le risorse non sono mai bastevoli ma io credo che in questa fase non manchino. Non solo Pnrr ma anche fondi europei e altro. Devono essere spesi bene a favore di nuovi driver di sviluppo del Centro Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Cna Sergio Silvestrini che ieri, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, ha partecipato all’assemblea regionale dell’associazione che ha eletto Paolo Silenzi come nuovo presidente dopo Gino Sabatini che ha guidato la Cna marchigiana negli ultimi otto anni.

Secondo Silvestrini, le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dai fondi europei consentiranno alle Regioni del Centro Italia di rilanciarsi. “Un ruolo importante di condivisione del grande rilancio e del grande risveglio di quest’area che deve contribuire ad un nuovo collegamento Nord-Sud – prosegue Silvestrini -. Una centralità delle Regioni centrali a partire dalle Marche, la Toscana, l’Umbria e l’Abruzzo che in questi anni hanno perso capacità propulsive. Le risorse ci sono, devono essere spese bene. A cominciare da infrastrutture, una riconversione dell’offerta anche imprenditoriale quindi filiere, riorganizzazione dei distretti che stanno perdendo colpi, formazione, giovani e turismo“.

Sulla definizione delle linee di indirizzo strategiche per l’impiego dei fondi derivanti dal Pnrr e dalle altre opportunità che si presenteranno per il paese nei prossimi anni, il segretario generale della Cna Sergio Silvestrini invita a coinvolgere i territori in una logica di sviluppo di rilievo nazionale. “Un centro motore che è il Governo centrale che, insieme alle Regioni, deve coordinare assi di sviluppo strategici”, spiega Silvestrini. “Io non credo alla frammentazione delle risorse ma credo in una collaborazione Stato centrale-Regioni, in una logica in cui alla fine è lo Stato centrale a decidere il senso di marcia insieme ai territori – aggiunge il segretario della Cna – Guai a disperdere di nuovo le risorse perché se disperdessimo le risorse non avremmo la stessa economia di scala necessaria per il rilancio di cui tutti avvertiamo l’esigenza e il bisogno”, conclude Silvestrini.


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