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Sede Cgil-Filt al porto di Napoli intitolata a operaio morto sul lavoro

Presente anche la famiglia di Luigi Davide che ha voluto ringraziare la Cgil per essersi costituita parte civile nel processo per la morte dell'operaio

Pubblicato:18-09-2020 12:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:54

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NAPOLI – È stata intitolata a Luigi Davide, un operaio elettricista morto sul lavoro nel 2007 nell’area portuale di Napoli, la nuova sede della Cgil-Filt del porto partenopeo in piazzale Immacolatella Nuova. “La scelta di riaprire una sede nel porto e’ molto importante: vuol dire difendere e mantenere le origini del sindacato – ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini presente al taglio del nastro -. Aver scelto di dedicarlo a una persona che qui lavorava e che qui e’ morta ha una valenza di duplice importanza. Questa targa all’esterno della sede che porta il suo nome significa ricordare quell’operaio ma anche spingere le persone che leggono il suo nome a chiedersi chi era, come e’ morto e perche'”.
Presente anche la famiglia di Luigi Davide che ha voluto ringraziare la Cgil per essersi costituita parte civile nel processo per la morte dell’operaio, un procedimento che non ha mai portato all’individuazione dei responsabili. “Con questa targa – ha detto la figlia di Davide – si restituisce vita e dignita’ a mio padre, sia come operaio che come uomo. Chi esce per andare a lavorare deve tornare a casa dai suoi cari, sempre. La mia speranza e’ che nessun lavoratore perda mai piu’ la vita lavorando”.

“È un momento importante – ha sottolineato il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana di Napoli Walter Schiavella – perche’ rinnova la memoria di un lavoratore che ha perso la vita per portare il pane a casa, un fenomeno che purtroppo si ripete ancora ed e’ assolutamente inaccettabile. Richiama tutti al massimo impegno perche’ cio’ non accada piu'”. “La Cgil riapre una sua sede nel porto – ha aggiunto Schiavella – per la tutela dei diritti dei lavoratori. La nostra sede vuole diventare uno dei punti nei quali la diversita’ contrattuale possa trovare una sintesi in un’azione contrattuale e di tutela individuale”.


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