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Regionali, Vacca (Aism): “I candidati hanno sottoscritto la Carta dei diritti delle persone con Sclerosi Multipla”

"Il terzo settore strategico per la ripartenza del sistema Paese post pandemia"

Pubblicato:18-09-2020 13:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:54

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ROMA – Sono stati cinque i confronti tra le Sezioni provinciali di Aism e i candidati in corsa alle elezioni regionali 2020 di Toscana, Marche, Puglia, Veneto e Liguria. Incontri che hanno avuto luogo anche sui canali social dell’Associazione ed aperti a tutte le persone con SM e ai loro famigliari, alle persone con disabilita’ e piu’ in generale a tutta l’opinione pubblica. A parlare di questo e dell’importanza del terzo settore per la ripartenza dell’intero sistema Paese post Covid-19 l’agenzia di stampa Dire ha raggiunto telefonicamente il dottor Francesco Vacca, Presidente di Aism.

– Cosa e’ emerso da questi incontri con i candidati?

“Sicuramente una grande partecipazioni in tutte le Regioni per noi e’ stata importante e a questo a serve molto perche’ finalmente noi riusciamo a costruire insieme ai politici i percorsi che possono portare migliore qualita’ di vita alle persone affette da sclerosi multipla quindi aver incontrato tanti candidati e aver sottoposto a loro quali sono le nostre necessita’, le problematiche e i bisogni fa in modo che un domani insieme a loro riuscire a costruire percorsi condivisi, l’agenda 2021-25. Abbiamo raggiunto molti obiettivi ma ne dobbiamo raggiungere altri. L’importanza di questo incontro e’ stato proprio nella possibilita’ di confronto e di scambio di idee, di progetti e soprattutto arrivare alla firma della Carta dei diritti delle persone con Sclerosi Multipla che tutti i candidati hanno sottoscritto. La carta e’ la base dell’associazione per l’affermazione di diritti delle persone con disabilita’ in generale. Aism si occupa naturalmente di persone con SM ma soprattutto della disabilita’ in generale perche’ quando si afferma un diritto ovviamente lo si afferma per tutti i pazienti con disabilita’. La sensibilita’ dei candidati e’ stata buona, si sono messi in gioco e hanno compreso quali sono le priorita’ al di la’ del colore politico. Fondamentale e’ stato aver capito, insieme a loro, quali sono problematiche del territorio. Ricordo che Aism ha dei coordinamenti regionali che si occupa delle difficolta’ del territorio. Le necessita’ tra le regioni sono diverse e’ stato importante capire peculiarita’ del territorio. Le risposte dei candidati anche in tal senso sono state ottime tanto che come dicevo tutti hanno firmato la Carta dei diritti e questo e’ un grande segnale”.


–  E’ sempre importante il ruolo del terzo settore nel sistema paese e nella programmazione della ripresa post Covid-19?

“Il terzo settore e’ importantissimo perche’ noi dobbiamo costruire questo ecosistema per fare in modo che ricerca e sanita’ viaggino insieme. Per questo il terzo settore e’ importantissimo per ripartire dopo la pandemia che ha messo a dura prova tutti e soprattutto alle persone con disabilita’. Ricostruire e metterci insieme per il sistema Italia e’ importante e il terzo settore e’ fondamentale. Vorrei sottolineare che il dialogo e il confronto sono prioritari. Non si puo’ viaggiare da soli ognuno per la proprio strada ma bisogna costruire insieme dei percorsi. Il nostro hashtag e’ insieme piu’ forti per sottolineare ancora una volta come il dialogo con le istituzioni e’ molto importante per Aism. Noi come associazione mettiamo appunto strumenti come il Barometro della SM che andiamo a cercare e dare la mappa di quel territorio alle Istituzioni per poterci lavorare e che raccoglie la nostra esperienza e quella delle persone con Sm. Il nostro percorso nasce innanzitutto dalla Carta diritti dei pazienti con SM, poi l’Agenda per fare in modo che quei diritti fossero agiti e poi per vedere i risultati abbiamo creato lo strumento del Barometro per fare il punto della situazione della malattia in Italia. Questi strumenti sono forniti alle istituzioni per capire dove andare. L’importanza degli incontri e’ finalizzata a costruire la nuova agenda per offrire maggiore qualita’ di vita alle persone con disabilita’”.

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