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Regionali, Crimi: “Per il M5s la battaglia si gioca in Campania e Puglia”

"Campania e Puglia sicuramente saranno rilevamenti per il M5s, per tutto il resto ogni Regione è una realtà a sé", dice il capo politico del Movimento. Che torna a dire 'no' al Mes

Pubblicato:18-09-2020 09:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:54

vito crimi
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ROMA – “Per noi la battaglia delle regionali si gioca sicuramente in Puglia, dove abbiamo una realtà molto viva e una forte mobilitazione, e anche in Campania, che ha dato grandissima risposta nelle piazze. Sicuramente quelle due Regioni saranno rilevamenti per il M5S, per tutto il resto ogni Regione è una realtà a sé e ogni risultato va valutato in funzione del lavoro fatto in quella Regione dal governo uscente”. Così a Start, su Sky Tg24, il capo politico del M5S Vito Crimi.

“DI BATTISTA? ATTACCHI A EMILIANO NON SONO ATTACCHI AL PD”

“Qualcuno ha scritto di una mia rabbia contro il post di Di Battista, c’è una ricostruzione un po’ fantasiosa. Io sono ben contento che ci sia Alessandro che scende in piazza a fianco di Antonella Laricchia, ci sono stato anche io la settimana scorsa e nessuno di noi ha risparmiato gli attacchi a Emiliano. Non sono attacchi al Pd in quanto partner di Governo, vorrei che questo fosse chiaro”. Lo ha detto a Start, su Sky Tg24, il capo politico del M5S Vito Crimi parlando del post di Di Battista contro gli impresentabili candidati con il governatore della Puglia Michele Emiliano.

“Abbiamo un presidente di Regione al quale abbiamo fatto opposizione per cinque anni – ha spiegato -, quindi è ordinario e normale dire che per noi ha sbagliato e che l’alternativa è il nostro candidato. Poi ovviamente tutte le uscite, anche le mie, non piacciono sempre a tutti”.


“MES È UNO STRUMENTO INADEGUATO E NON VA UTILIZZATO”

“Riteniamo sia uno strumento inadeguato e che non va utilizzato“. Lo ha detto il capo politico del M5S Vito Crimi, ospite a “Start”, su Sky Tg24, a proposito del Mes. “Questa è la posizione del M5s, e grazie alla nostra ferma posizione il presidente Conte è potuto andare in Europa ottenendo molto di più. Pensiamo a quello che abbiamo ottenuto, non distraiamoci. Altrimenti rischiamo di pensare sempre al dopo. Adesso usiamo quello che abbiamo“.

“Tra l’altro ieri Gentiloni ha dichiarato che nessuno Stato europeo ha richiesto il Mes. Se è così, perchè dobbiamo essere i primi a richiedere questa ultima spiaggia dicendo ‘Stiamo messi male’? No”.

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