ROMA – E’ morto Cesare Romiti, aveva compiuto da poco 97 anni. Imprenditore e grande manager, la sua storia è indissolubilmente legata alla Fiat di cui fu Ad e presidente. A Torino arriva nel 1974, dopo essersi affermato lavorando per istituti bancari e aziende di rilievo. Due anni dopo diventa amministratore delegato di Fiat in un momento di grave crisi per il settore petrolifero. All’azienda sarà legato per oltre vent’anni, divenendo il braccio destro dell’avvocato Gianni Agnelli.
“Scompare con Cesare Romiti un importante protagonista di una impegnativa e controversa stagione delle relazioni industriali e del capitalismo italiano, in presenza di profonde trasformazioni dei mercati internazionali e di spinta a modifiche negli assetti del nostro Paese. Amministratore di importanti imprese, recò al gruppo Fiat la sua esperienza di uomo della finanza, contribuendo a consolidarne la presenza nel settore automobilistico e a diversificarne le attività. Ai suoi familiari esprimo sentimenti di partecipazione al lutto che li ha colpiti”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Addio a Cesare Romiti il manager che ha riportato in alto la Fiat, che ha contribuito a scrivere pagine importanti dell’economia italiana”: lo scrive su Facebook il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. “Un uomo dal carattere forte, una persona capace- sottolinea Rosato- con lui se ne va un pezzo di storia dell’industria italiana”.
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