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Elton John contro il sindaco di Venezia: è bigotto. Destra in soccorso di Brugnaro

La polemica sui libri d'infanzia considerati 'gender' tolti dal primo cittadino lagunare

Pubblicato:18-08-2015 09:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:30

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Elton John vs Brugnaro“La meravigliosa Venezia senza dubbio sta affondando, ma non tanto rapidamente come il bigotto Brugnaro”. Con queste parole il cantante inglese Elton John, padre di due figli con David Furnish, ha riacceso la polemica intorno alla decisione del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, eletto con  una lista civica sostenuta da tutto il centrodestra, di togliere dalle scuole d’infanzia alcuni titoli considerati ‘gender’, ovvero volumi che parlano di genitori dello stesso sesso.

Su Instagram il cantante ha postato la copertina di ‘The Family Book’, uno dei libri all’indice, dando a Brugnaro del ‘bifolco’ e del ‘bigotto’. “Questo è uno dei libri di storie preferiti della famiglia Furnish-John e racconta di un mondo totalmente inclusivo in cui le famiglie sono di tutte le forme, dimensioni e colori. E, soprattutto, le famiglie sono una questione d’amore. I nostri figli lo adorano”, si legge sul suo profilo. “Dalla parte opposta- ha proseguito la star- abbiamo Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, che appare estremamente sciocco. Ha stupidamente scelto di politicizzare libri per bambini, vietando titoli che raccontano di famiglie omosessuali che vivono felici e contente”. Conclude il cantante che “così, invece di favorire un mondo basato sull’inclusione, la tolleranza e l’amore, sostiene una società futura che è discriminante e favorisce l’ignoranza”.

Il sindaco Brugnaro si difende su Twitter. “Caro #EltonJohn lei mi offende per sostenere le sue ragioni ma credo che rappresenti bene solo l’arroganza di chi è ricco e può fare tutto”, si legge sul profilo del sindaco, che poi ha invitato il cantante pop ad aiutare concretamente la città: “Caro ricco #EltonJohn, lei che ama così tanto la mia #città, oltre a comprarsi una casa, quali risorse ha mai offerto per salvare #Venezia?”. Non manca il sostegno del centrodestra al sindaco di Venezia, che ai tempi aveva difeso la sua scelta sostenendo che “sono i genitori a doversi occupare di educare i figli su queste cose, non la scuola”. Su Instagram Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha replicato al cantante che “se non ti piace la scelta del sindaco di Venezia Brugnaro di ritirare dalle scuole i libri sull’ideologia gender, allora candidati tu e chiedi ai veneziani il voto per portare questa follia negli istituti scolastici. Ma dubito che i veneziani si faranno rappresentare da chi vorrebbe ‘insegnare’ ai bambini che non hanno una differenza sessuale e che il genere si sceglie liberamente tra un’ampia gamma di possibilità”. Per Meloni “è meglio se continui a cantare”.


La portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra, Valentina Castaldini, riprende su Twitter le parole di Meloni e si schiera anche lei dalla parte del sindaco: “Brugnaro fa il suo mestiere e ha mantenuto le promesse elettorali su gender. Elton John #keeponsinging you do it better”

“Nessuno può prendere lezioni, tanto meno il sindaco di Venezia, da chi, per assecondare i capricci suoi e del suo compagno ad avere dei figli ha fatto ricorso alla fecondazione in vitro e all’utero in affitto, strappando poi il neonato con forza dal petto della madre”. Così prende posizione, infine, il deputato di Area popolare, Alessandro Pagano, che aggiunge: “Elton John chieda scusa a tutti i veneziani. Non sappiamo chi rappresenta il cantante e a che titolo offenda il sindaco Brugnaro, il quale- lo ricordiamo- è stato eletto democraticamente dai suoi concittadini avendo promesso in campagna elettorale, tra l’altro, proprio il ritiro dei libri gender”.

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