Mamma Mbappé: “Quando l’ho visto con la maglia del Real ho pianto. E io non avevo mai per Kylian”

Fayza Lamari a Le Parisien: "Con il Psg potremmo finire in tribunale. E' come un divorzio, dobbiamo dividerci le cose"

Pubblicato:18-07-2024 10:51
Ultimo aggiornamento:18-07-2024 22:52

Mbappé
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ROMA – Fayza Lamari, la mamma di Mbappé, la donna più potente del calcio mondiale, s’è sciolta in lacrime alla fine. Quando ha visto il figlio con la maglia del Real Madrid. “Martedì mattina hanno iniziato a scendere le lacrime, non so perché, forse ero stanca… Suo padre era crollato nella finale dei Mondiali, ma io non ho mai pianto per Kylian prima. Anche lui, che generalmente non è espansivo nelle sue emozioni, sembrava un po’ più turbato… Era felice, commosso come chi ritorna bambino… È bellissimo!”.

Lo racconta lei stessa in un’intervista esclusiva a Le Parisien. Parla dell’addio a Parigi come di un trauma, ancora irrisolto. E che troverà forse soluzione solo in tribunale. “Ciò che è accaduto a Parigi è paragonabile ad un divorzio. Quando ci separiamo, in quel momento, pensiamo solo al negativo. Ma il nostro ruolo non è guardare indietro, piuttosto dare tempo affinché, molto rapidamente, Kylian ricordi solo i punti positivi di quest’ultimo anno a Parigi. E c’erano molti aspetti positivi. Oggi Kylian è a Madrid e non possiamo ringraziare solo il Monaco ma anche il Psg. È stato il Psg a fidarsi di lui a 18 anni, a puntare su di lui quella somma… Credo che li abbia ricompensati bene. E non tutto ha funzionato. Ma in ogni caso è arrivato fino in fondo”.

Resta aperta i bonus e degli stipendi arretrati che il club gli deve… “Ora è tutto nelle mani dei rappresentanti di Kylian. Ma ho fiducia che il Psg torni alla normalità molto rapidamente. Abbiamo appena ricevuto una loro lettera di risposta. Verranno prese delle decisioni. A volte, durante le separazioni, bisogna decidere a chi spetta la televisione, a chi i mobili o l’auto… Ecco a che punto siamo. Come in una coppia, ancora una volta, non è mai tutto rose e fiori, ci sono alti e bassi. Ma tra sei mesi andrà meglio. Finiremo in tribunale? Se non abbiamo scelta, sì, ovviamente. Adesso spero davvero che il contratto che abbiamo firmato due anni fa venga rispettato. Smettiamola di dire che Kylian ha detto, non ha detto, ha fatto questo, non ha fatto questo… Nessuno in realtà può dire cosa sia successo, né io né i rappresentanti del Psg, visto che da due anni Kylian e il presidente si sono sempre visti da soli, tranne una volta. Kylian non ha mai mentito. Diceva sempre al presidente che un giorno sarebbe andato al Real. Ovviamente, quando succede, è complicato. Ma a parte Madrid, non avrebbe mai lasciato Parigi”. 

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