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Al Careggi di Firenze arriva il Pronto soccorso per autistici

FIRENZE - Si chiama stanza multisensoriale ed è uno

Pubblicato:18-07-2016 14:56
Ultimo aggiornamento:18-07-2016 14:56

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ospedale_careggiFIRENZE – Si chiama stanza multisensoriale ed è uno spazio rilassante, con luci soffuse, paesaggi proiettati sulle pareti, rumori della natura, musiche all’interno del pronto soccorso. È stata concepita per accogliere persone con gravi disabilità intellettive, in particolare autismo. L’ha inaugurata stamani al Pronto soccorso di Careggi, a Firenze, l’assessore al Diritto alla salute, Stefania Saccardi. Erano con lei il direttore generale dell’Aou Careggi Monica Calamai, il direttore del dipartimento Dea Carlo Nozzoli, il prorettore all’Area medico sanitaria dell’Università di Firenze Paolo Bechi e il direttore del Pronto Soccorso Stefano Grifoni; presenti anche l’assessore alla salute del Comune di Firenze Sara Funaro e il presidente della Commissione sanità del Comune di Firenze Nicola Armentano.

“Sono molto contenta di questo risultato- ha detto Stefania Saccardi-. Quando l’anno scorso venni qui a inaugurare il nuovo pronto soccorso di Careggi, io lanciai una provocazione, dicendo che per essere davvero un Pronto soccorso moderno e nuovo avrebbe avuto bisogno di un percorso che fosse attento alla disabilità intellettiva. Ci venne l’idea di un percorso specifico ed è un obiettivo che ci siamo dati per tutta la Toscana“.

A lavorare su questa suggestione sono stati il dg di Careggi, Monica Calamai e il direttore del pronto soccorso, Stefano Grifoni. “Questo progetto è il primo, ma non sarà l’ultimo– ha sottolineato ancora l’assessore- In Regione siamo già al lavoro per estendere questo percorso a tutti i pronto soccorso della Toscana, lavorando sempre insieme alle associazioni. Questo è un segnale di grande sensibilità e attenzione”. D’altronde, “Firenze è una città attenta alla disabilità, in questo momento lo dimostrano i Trisome Games in corso di svolgimento. E questo progetto è l’apripista di un nuovo elemento di umanità e sensibilità, di attenzione alla persona. Con questo progetto la nostra sanità fa un passo in avanti straordinario, per la crescita civile del nostro sistema sanitario”.


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