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Scalfarotto interrompe lo sciopero della fame per le unioni civili: “Ho fiducia in Renzi”

ROMA - "Il cronoprogramma annunciato da Matteo Renzi, con la definitiva approvazione della legge sulle unioni civili entro

Pubblicato:18-07-2015 13:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:27

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ROMA – “Il cronoprogramma annunciato da Matteo Renzi, con la definitiva approvazione della legge sulle unioni civili entro la fine del 2015, e la determinazione con cui il premier ha confermato l’appoggio, mai venuto meno, al progetto di legge sulle unioni civili mi hanno fatto decidere di interrompere il mio digiuno”. Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto, che aveva smesso di nutrirsi venti giorni fa per chiedere che l’Italia lasciasse l’imbarazzante situazione di unico paese dell’Europa occidentale privo di una legge che riconosca e protegga le coppie gay e lesbiche e le loro famiglie.

Renzi e Scalfarotto

“Il mio digiuno non è mai stato contro il premier o il Governo- sottolinea il sottosegretario- perché questo è il primo Esecutivo che si schiera apertamente a sostegno di un principio di civiltà e Renzi è il primo presidente del Consiglio ad essersi apertamente pronunciato- come confermano le sue parole di oggi- in favore del superamento di questa anacronistica discriminazione”. E ancora:


“Ho ritenuto necessario un atto politico e personale forte come il digiuno- dice l’esponente Pd- perché ritengo che, rispetto alla fortissima determinazione di quanti si oppongono, l’opinione pubblica laica e favorevole all’allargamento dell’area dei diritti sia tiepida e distratta”. “La conferma della fermezza del Partito Democratico su questa priorità- conclude Scalfarotto- mi induce a interrompere la mia iniziativa, che spero abbia in piccola parte contribuito al potente sforzo riformatore di cui Renzi è interprete e simbolo. Oltre a lui e ai tanti dirigenti e militanti del Partito Democratico che mi hanno fatto pervenire la loro vicinanza, desidero inviare un abbraccio affettuoso ai miei compagni di digiuno, che in queste tre settimane hanno unito il loro sacrificio al mio. Credo che tutti insieme potremo dire entro la fine di quest’anno di aver contribuito a dare all’Italia una norma adeguata alla sua civiltà e alla sua bellezza”.

RENZI: “SCALFAROTTO PUOI MAGNA'” – “Ivan, alla fine di questa assemblea ti porto di peso e lanciamo l’hashtag #ivanmagna“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, rivolto al sottosegretario Ivan Scalfarotto, in digiuno per la legge sulle unioni gay. E aggiunge: “Sulla tempistica parlamentare noi abbiamo un orizzonte preciso e puntuale: riforma della Pubblica Amministrazione al Senato entro il 7 di agosto, legge di stabilità al Senato il 15 ottobre e legge sulle unioni civili entro l’anno, se i gruppi parlamentari saranno disponibili al dialogo”.

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