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Minniti: “La fondazione Med-Or è al servizio del Paese”

Nata in seno al gruppo Leonardo, Med-Or si occuperà di aree dall'Italia fino all'India passando per il Mediterraneo, il Sahel e il Medio Oriente

Pubblicato:18-06-2021 16:50
Ultimo aggiornamento:18-06-2021 18:06
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marco minniti
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ROMA – Un’iniziativa “profondamente italiana”, con al centro “l’interesse del nostro Paese, ma aperta ai contributi dal mondo”. Alla base, la consapevolezza che in un mondo “sempre più interdipendente” trovare punti di connessione “è la via maestra per affermare l’Italia e l’Europa”. È questa, nelle parole del presidente Marco Minniti, la missione della Fondazione Med-Or, nata in seno al gruppo industriale Leonardo lo scorso 3 giugno. La Fondazione si occuperà di aree strategiche per il nostro Paese, evidenzia in un’intervista con l’agenzia Dire lo stesso Minniti: “Saremo una piattaforma al servizio del sistema Paese in aree chiave importantissime come il Mediterraneo, in cui si specchia l’Italia ma anche tutta l’Europa, e poi anche il Sahel, il Medio Oriente, fino ad arrivare all’India” continua il presidente, convinto che le regioni dove opererà Med-Or sono “tra le aree più inquiete e complesse al mondo” ma pure “realtà chiave per le prospettive di sviluppo e della sicurezza non solo dell’Italia ma dell’intera Europa”. 

Minniti, esperto di intelligence, già ministro dell’Interno, non sarà solo in questa operazione: “Abbiamo già un primo nucleo di persone che stanno lavorando- dice il presidente- e abbiamo intenzione di prendere giovani, particolarmente vocati alla materia e che abbiano passione, oltre a far tornare alcuni ragazzi che si erano impegnati all’estero e ai quali daremo la possibilità di tornare a servire in senso lato il Paese“.  Minniti anticipa che ci sarà un gruppo di esperti e dirigenti che darà ancora maggiore respiro alla vocazione internazionale di Med-Or: “Chiederemo a personalità che hanno segnato la storia recente del pianeta di entrare a far parte di una sorta di comitato d’onore, saranno amici e ambasciatori di Med-Or nel mondo” sottolinea il presidente della Fondazione Mediterraneo Oriente. 

“ALTA FORMAZIONE CARTA VINCENTE”

Dall’Italia fino all’India passando per il Mediterraneo, il Sahel e il Medio Oriente. Questo il campo d’azione della Fondazione Med-Or, nata in seno al gruppo industriale Leonardo lo scorso 3 giugno. “Sono aree complicate, inquiete, ma anche le più decisive del mondo- spiega Minniti- che noi uniremo attraverso dialoghi diretti e sul campo, progetti di sviluppo e cooperazione, alta formazione universitaria in settori strategici, da quello culturale alla sicurezza sanitaria”. Minniti nell’intervista rilasciata all’agenzia Dire sottolinea di aver accettato questa nuova sfida “consapevole di aver servito il Paese in postazioni chiave”. Adesso l’obiettivo è quello di contribuire alla crescita dell’Italia: “Med-Or non è solo l’iniziativa di un grande gruppo industriale come Leonardo- dice Minniti- ma anche una piattaforma al servizio del sistema Paese”. La strada scelta punta sullo sviluppo, la cooperazione tra mondi universitari, da intendersi come nucleo centrale di “unità tra culture, religioni e storie di popoli differenti”. Minniti sottolinea che la Fondazione “si è cimentata nella costruzione di rapporti nel campo dell’alta formazione e abbiamo già chiesto ai Paesi con i quali siamo entrati in relazione di poter sviluppare, tra gli atenei italiani e quelli dei singoli Stati, corsi da svolgere in Italia, mettendo a disposizione borse di studio”. “Sarà un arricchimento reciproco, circolare”, chiarisce Minniti: “Questi progetti hanno un solo vincolo: gli studenti una volta formati dovranno tornare nei loro Paesi di origine, perché non siamo interessati allo sfruttamento dei cervelli, quanto alla loro formazione e al loro ritorno a casa”. Due i settori centrali di questa iniziativa, spiega Minniti: “Cultura e sicurezza sanitaria, temi cruciali per il Mediterraneo e i Paesi dove agirà Med-Or nei prossimi 20 anni”. 


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