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M5s, Di Battista: “Draghi scelta scellerata, al suo posto Conte sarebbe stato crocifisso”

"L'opposizione la fanno solo gli ex del M5s, Meloni fa un'opposizione di facciata perchè non può attaccare i suoi alleati"

Pubblicato:18-06-2021 10:52
Ultimo aggiornamento:18-06-2021 10:52
Autore:

alessandro di battista
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ROMA – “Non ho tradito la mia coscienza, il M5s ha fatto un’operazione maquillage con la quale si tenta di nascondere una scelta scellerata: non doveva governare con nessuno adesso governa con tutti”. Lo dice Alessandro Di Battista a Start su Sky Tg24

Questo governo è “profondamente conservatore e ha fatto dei pasticci, soprattutto sui vaccini. Se li avesse fatti Conte sarebbe stato crocifisso in sala mensa, ma a Draghi tutto è perdonato. Non c’è opposizione, stanno tutti al governo insieme e succede solo in italia. Meloni fa un’opposizione di facciata perchè non può attaccare i suoi alleati. Però lei è scaltra a differenza di Salvini e sta aumentando il suo consenso”, aggiunge Alessandro Di Battista.

L’opposizione la fanno solo gli ex del M5s. Questo non fa bene neanche a questo govero, non c’è più la politca, la lotta alla mafia è in pericolo e pochi ricchi hanno un potere sociale ed economico che non hanno mai avuto”, dice l’ex grillino.


Giudizio negativo anche sul ministro della Transizione: “Cingolani non ha nulla a che fare con la transizione ecologica finora, speriamo si possa convertire sulla via di Damasco”. Mentre con Di Maio adesso c’è “una grande differenza di vedute e opinioni politiche”.

“Oggi- spiega ancora Di Battista- non si parla di temi, il M5s non ci dice cosa vuole fare, anche nei comuni. Solo Virginia Raggi ha tirato fuori un programma e per questo è la più attaccata. I dirigenti del Movimento la stanno difendendo poco, è inconcepibile che Gualtieri e Zingaretti la attacchino ogni giorno in modo scomposto e dicendo cose false. Le responsabilità in materia di rifiuti sono di Zingaretti”.

Per quanto riguarda Conte, “vedremo cosa farà, sa perfettamente che io non mi convinco nè con le poltrone nè con le candidature. Mi si convince solo con linee politiche certe, chiare e con proposte intransigenti”.

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