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Rimini, senegalese salva due turiste da stupro. Comune: “Grazie”

L'uomo è accorso quando ha sentito due turiste urlare dalla spiaggia e ha permesso anche l'arresto dell'aggressore

Pubblicato:18-06-2019 13:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:25

violenza donna
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RIMINI – Ha sventato un tentativo di stupro in spiaggia a Rimini ai danni di due turiste tedesche due sere fa. Si tratta di un uomo senegalese che prima è intervenuto direttamente facendo desistere il “bruto” e poi ha collaborato con le Forze dell’ordine per il suo riconoscimento. E a loro va il plauso dell’amministrazione. “Voglio ringraziare pubblicamente le persone che hanno consentito l’altra notte di sventare un’aggressione in spiaggia nei confronti di due ragazze straniere”, afferma l’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad.

Per la tentata violenza è stato arrestato un 36enne rumeno, accusato di violenza sessuali e lesioni. Le due ragazze hanno 24 e 26 anni e una delle due, durante l’aggressione, ha riportato la frattura del metatarso. Il senegalese che le ha salvate vive a Bergamo dove fa l’operaio, ma in questi giorni era in vacanza a Rimini.

“Innanzitutto- aggiunge- il giovane che è accorso alle grida delle donne, intervenendo direttamente per difenderle, e quindi consentendo il riconoscimento successivo del potenziale aggressore”. Si tratta di “un atto coraggioso, davvero di grande valore civico, che va meritevolmente rimarcato per l’alto senso di altruismo e responsabilità”. Sadegholvaad ringrazia anche i Carabinieri che “sono intervenuti immediatamente sul posto, soccorrendo le due ragazze e consegnando alla giustizia quello che pare essere il responsabile”.


Proprio la spiaggia di Rimini, in località Miramare, nell’estate del 2017 era stata teatro di uno stupro brutale ai danni di una turista polacca commesso da quattro giovani stranieri che avevano prima immobilizzato il suo compagno. Nella stessa notte, i quattro avevano anche usato violenza su di una transessuale peruviana. I quattro, dei quali tre minorenni, sono poi stati presi e condannati.

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