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Da Buccirosso a Max Paiella: ecco la nuova stagione alla Sala Umberto

Presentato stamattina in via della Mercede il cartellone teatrale in programma da settembre 2023 a maggio 2024

Pubblicato:18-05-2023 15:13
Ultimo aggiornamento:18-05-2023 15:13

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Il vedovo allegro – Carlo Buccirosso. Photo Gilda Valenza

ROMA – Il Teatro Sala Umberto a Roma è storia, una realtà consolidata che ha visto succedersi, negli anni, da Petrolini a Totò, da Aldo Fabrizi a Renato Rascel e ancora, tra gli altri, Anna Magnani e Walter Chiari. Tempio del Varietà e della Rivista italiana tra gli anni Dieci e Quaranta, la Sala Umberto fu anche destinata ad attività cinematografica. Punto di riferimento per il pubblico romano e tanti e diversi artisti italiani, il Teatro ha oggi annunciato la nuova stagione teatrale 2023/2024.

“La comunità teatrale ha ripreso a frequentare i teatri di prosa, ma siamo ancora lontani dai numeri del pre-Covid19 – ha raccontato il direttore artistico, Alessandro Longobardi – Non ci perdiamo d’animo e continuiamo sulla strada della costruzione di un nuovo pubblico, attraverso la cura nella formazione del personale del Teatro e nella proposta culturale che sarà più popolare, nel segno della commedia brillante, della musica e della drammaturgia contemporanea, pronta a cogliere con ironia i lati deboli dell’umanità intorno a noi”.


GLI SPETTACOLI IN CARTELLONE

Un grande ritorno in cartellone quello di Carlo Buccirosso, che porterà in scena (dal 26 dicembre al 21 gennaio) il suo nuovo spettacolo intitolato ‘Il vedovo allegro’ e poi il teatro napoletano con Biagio Izzo in ‘Balcone a 3 piazze’ (dal 31 ottobre). Peppe Barra e Lalla Esposito invece calcheranno il palco con il capolavoro ‘La cantata dei pastori’ (dal 21 novembre). Il 10 ottobre debutterà ‘Il padre della sposa’ diretto da Gianluca Guidi con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi. Ad aprire la stagione, il 26 settembre, la commedia ‘Un giorno come un altro’, scritta e diretta da Giacomo Ciarrapico, con Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri. Un seggio elettorale è un luogo molto teatrale” ha detto in conferenza stampa il regista e autore Ciarrapico, lo spettacolo, ironico e brillante, è un invito a riflettere su democrazia e partecipazione. Per gli 800 anni della nascita di San Francesco debutterà il 5 dicembre ‘Fra’ – San Francesco la superstar del medioevo’, raccontato dall’estro creativo di Giovanni Scifoni. In cartellone poi, dal 24 gennaio, lo spettacolo intimo ‘Storia di un corpo’ di Daniel Pennac, interpretato da Giuseppe Cederna e con la regia di Giorgio Gallione. Ospite al Sala Umberto anche la compagnia tedesca ‘Familie Floz’ con Hotel Paradiso (dal 6 febbraio), un esilarante spettacolo ‘muto’ pieno di umorismo e sentimenti travolgenti. Marina Confalone e Angela D’Abbraccio saranno sul palco dal 13 febbraio con ‘Buonanotte mamma’, il testo di Marsha Norman, premio Pulitzer nel 1983 che racconta un amore tra una mamma e una figlia, in un surreale intreccio di tenerezza e morte. Il mese di febbraio si conclude con ‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello messo in scena da Michele Sinisi. A marzo, con uno spettacolo musicale ambientato a Roma negli anni ’40, ecco Benedicta Boccoli e Lorenza Mario in ‘Le preziose ridicole’ (Moliere). Ad Aprile è il momento de ‘Il giuocatore’ di Carlo Goldoni, adattato, diretto e interpretato da Roberto Valerio. ‘Intramuros’ del drammaturgo francese Alexis Michalik è invece lo spettacolo ambientato in carcere interpretato da Carlotta Proietti e Gianluigi Fogacci. A maggio è in scena ‘I due cialtroni’ di Pier Francesco Pingitore con Maurizio Martufello e Marco Simeoli. Chiude la stagione ‘Jannacci e dintorni – una storia raccontata e cantata’: uno spettacolo musicale con Simone Colombari e Max Paiella sulla vita del celebre cantautore.
Non mancheranno infine le ‘INCURSIONI’, eventi di uno o due giorni tra stand up, musica, reading e altro con, tra gli altri, Greg, Lorenzo Baglioni e Serra Ylmaz.

“Quella della Sala Umberto è una proposta multidisciplinare, dove i linguaggi a disposizione del racconto possono dare emozioni e sollecitare un pensiero critico – ha spiegato ancora il direttore artistico, Alessandro Longobardi – Dobbiamo fare rete nel territorio, guardare ai giovani artisti, promuovere il teatro scuola e la formazione. Andare a teatro è un momento per vivere insieme un’esperienza; il teatro genera benessere psicofisico: ridere, pensare, condividere in gruppo fa bene. Il teatro è incontro e scambio tra generazioni”.

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