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FOTO | Fattorie e cortili allagati, il dramma degli animali nell’alluvione – I salvataggi

L'alluvione ha colpito duramente anche le fattorie, rimaste sommerse o isolate. E l'acqua ha travolto anche cani e gatti domestici. Enpa e altre associazioni stanno organizzando salvataggi

Pubblicato:18-05-2023 14:45
Ultimo aggiornamento:18-05-2023 15:17

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RUSSI (Ravenna) – I campi sono diventati distese di acqua e nelle strade guizzano i pesci. Nella ‘bassa romagna’ da ieri c’è chi lavora ininterrottamente per mettere in sicurezza persone e chi invece trasporta asini, cavalli, galline e persino tartarughe. Sono 48 ore che i veterinari della Clinica veterinaria di Russi, in provincia di Ravenna, girano tra le campagne chiamati da privati o rispondendo ad appelli lanciati sui social. “Qui non ci sono solo fattorie e allevamenti- spiegano la veterinaria Matilde Bandini e il responsabile della clinica, Matteo Galliani- tanti privati hanno il loro ‘cavallo da cortile’”. Sono decine gli animali recuperati, ormai non riescono a tenerne più il conto. “Ci hanno portato di tutto- vanno avanti- dalla tartarughe ai conigli, gli animali da cortile e ora stiamo recuperando asini a Roncalceci, prima siamo stati a Cotignola, ieri siamo stati impegnati a Porto Fuori e nella zone di Ravenna evacuate”.

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La clinica di Russi è attrezzata con Jeep a rimorchio che traina l’ambulanza per cavalli e grandi animali- una delle poche strutture in zona ad averla- e arriva dove riesce. Purtroppo non ovunque, “alcune zone, dove l’acqua è troppo alta, sono irraggiungibili”. Per esempio, le Jeep non arrivano alla fattoria “Le Chiocce romagnole” di Russi che dalle prime ore di oggi lancia dai social appelli disperati per salvare tre asini e due pecore, dopo averne persa già una. E gli stessi allevatori lamentano di trovarsi in stato di ipotermia e con i cellulari scarichi e senza corrente. Solo volontari attrezzati di gommone possono arrivarci: al loro recupero sono impegnati i volontari Cras.


Tra le richieste di aiuto che girano sui gruppi social romagnoli dedicati agli animali i più numerosi sono quelli di chi cerca disperatamente il proprio cane o gatto. Da Ravenna a Faenza a Cesena gli appelli sono tantissimi. La famiglia di Anna, un pastore tedesco femmina a pelo lungo, chiede a chiunque possa averla vista in zona corso Garibaldi a Faenza, vicino al supermercato, di aiutarla, temono possa essere annegata o ferita. Sempre da Faenza, Fabio cerca il suo Artù in zona Lapi. E poi tantissime sono le foto pubblicate di gatti dispersi.

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Non mancano le offerte di aiuto: chi si mette a disposizione per qualsiasi cosa che serva, chi offre staffette, chi stalli in ogni parte di Italia. Andrea Begelli è un giovane educatore cinofilo di Cesena, non ha tanto posto a casa sua, ma “ho tre box liberi e li offro a chi ne ha bisogno”, spiega, contattato al telefono. Poi diverse sono le aziende agricole e gli agricoltori stessi che aprono le loro porte ai colleghi più sfortunati e ai loro animali: l’azienda Le Querce di Sansavino nel ravennate avvisa di poter ospitare e ricoverare animali di grossa taglia; Silvia di Classe si rivolge a chi ha bisogno di mettere al sicuro cavalli, asini o bestiame: lei mette a disposizione la sua terra “all’asciutto”.

ENPA: “SALVATI, TRASFERITI E ACCOLTI 89 ANIMALI DA RAVENNA A RIMINI”

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha messo in sicurezza, trasferito e accolto 89 animali da compagnia da Ravenna a Rimini nelle ultime 24 ore. Inoltre, ha aperto un canale per rispondere alle tante segnalazioni che stanno arrivando sia per quanto riguarda il recupero e l’evacuazione degli animali in difficoltà sul territorio, dove possibile intervenire, sia per la necessità di stalli e luoghi asciutti dove accoglierli.

“In queste ore difficili- afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa- i nostri volontari di Faenza, Meldola, Cesena, Lugo, Ravenna, Bologna e Rimini hanno percorso più di 500 chilometri per portare in salvo e mettere in sicurezza oltre 89 animali. In un momento così drammatico in cui tante famiglie hanno perso tutto, vedere l’amore e la cura che hanno, nonostante le difficoltà, per i loro animali è commovente e ci spinge ancor di più a dare il massimo per aiutarli con tutti i mezzi e le risorse che possiamo. Stiamo accogliendo gli animali delle persone rimaste senza una casa e aiutando ad evacuare animali e persone dalle zone più colpite. Inoltre, visto le tantissime richieste e segnalazioni che stanno arrivando alle nostre Sezioni, abbiamo aperto un ulteriore canale attraverso la mail alluvione@enpa.org dove è possibile contattarci in caso di necessità per stalli e messa in sicurezza degli animali. Stiamo facendo e continueremo a fare tutto il possibile per non lasciare sola la popolazione delle zone fortemente colpite dall’alluvione”.

Il telefono non smette mai di squillare– afferma Gabriele Tossani, commissario dell’Enpa di Bologna- e non ci siamo mai fermati. Con tutte le Sezioni ci stiamo coordinando. A Castagnolo abbiamo trasferito 19 cani da un rifugio a rischio crollo, a Forlimpopoli abbiamo soccorso 3 cani rimasti in una casa sommersa dall’acqua e a Meldola abbiamo salvato 3 cani da un capannone allagato. La sezione di Cesena sta ospitando 10 gatti di persone che sono rimaste senza casa e sta monitorando le colonie feline in gran parte distrutte. I gatti per fortuna sono molto agili e si sono salvati”.

“Solo nella nostra struttura- racconta Maria Teresa Ravaioli, Presidente dell’Enpa di Faenza- abbiamo accolto 19 cani e 10 gatti di persone che non hanno più una casa. Hanno perso tutto ma in questo incubo sono riusciti a salvare anche loro, cani e gatti che ormai sono parte della loro famiglia e che noi cureremo e accoglieremo in questi momenti di bisogno con più amore possibile. È veramente una situazione drammatica ma noi romagnoli siamo forti, ce la faremo!”

“A Rimini abbiamo aiutato ad evacuare 27 cani del canile comunale– spiega Cecilia Bravo, Presidente dell’Enpa di Rimini- abbiamo portato cibo a tante persone che in questa situazione non erano in grado di provvedere e abbiamo salvato tre gattini che erano in ipotermia, rimasti in campagna, vicino ad un capannone senza la mamma. Abbiamo recuperato un gattino che non si muoveva a Palamello e siamo andati a controllare la situazione di tutte le colonie feline. Siamo anche andati a controllare il piccolo di fratino che era nato da poco in spiaggia, eravamo molto preoccupati perché due pulli non ce l’avevano fatta nei giorni scorsi, prima del maltempo, e temevamo molto anche per l’ultimo ma lo abbiamo trovato in salute e oggi le Guardie Zoofile dell’Enpa di Rimini stanno tornando a controllare”.
“Per fortuna- aggiunge Elio Geminiani, presidente dell’Enpa di Lugo- al momento l’infermeria felina di Bizzuno (Ra) sembra essere risparmiata dalla tracimazione del canale Tratturo, l’acqua è fuoriuscita su terreni antecedenti e successivi alla struttura. È prevista una piena nel pomeriggio di oggi. Tutti i gatti sono stati posizionati in livelli superiori e abbiamo dato ospitalità a 6 gatti di privati evacuati. A casa dei volontari e delle balie ci sono una trentina di cuccioli in allattamento e diverse mamme con piccoli salvate la scorsa settimana dalla precedente esondazione. Al parco Pertini di Cotignola nei giorni scorsi abbiamo posizionato a piani superiori galline, conigli, porcellini d’india e ieri notte verso l’una abbiamo portato a casa conigli e cavie”.

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