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Maltempo, Renzi: “Basta rinvii, il governo riattivi ‘Italia Sicura’”

Paita: "Genova testimonia funzionamento di Italia Sicura"

Pubblicato:18-05-2023 12:17
Ultimo aggiornamento:18-05-2023 13:15

ALLUVIONE-RENZI
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BOLOGNA – Il Governo Meloni riapra l’unità di missione ‘Italia Sicura’. A rilanciare la proposta è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che all’indomani dell‘alluvione in Emilia-Romagna torna a insistere sulla struttura creata dal suo Governo insieme a Renzo Piano. L’ex premier ne parla oggi sia dalle colonne de Il Riformista sia in un’intervista a SkyTg24. “Ogni discussione ora è superflua- premette Renzi- diamo tutti una mano adesso. La gente della Romagna è meravigliosa, tiene botta e sa ripartire. Ci sono scene che ci fanno essere orgogliosi di essere italiani”.

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Secondo Renzi, tra l’altro, “se c’è una Regione che ha fatto bene in emergenza è l’Emilia-Romagna dopo il terremoto. Sono molto fiducioso che lì andrà meglio di altre parti. Su questo non ci devono essere divisioni di parte, Bonaccini e Meloni lavoreranno bene insieme”.


Detto questo, però, “una volta asciugate le lacrime c’è una struttura” da riattivare, torna sul punto l’ex premier. L’unità di missione ‘Italia Sicura’, attacca Renzi, “funzionava ed è stata chiusa in una notte da Giuseppe Conte. È uno scandalo che nessuno chieda conto di questa decisione allucinante. Conte e il suo generale Costa si dovrebbero vergognare”. Se quella struttura oggi fosse stata ancora in funzione “avrebbe risolto tutti i problemi? No- afferma Renzi- ma ora l’Arno e il Bisagno fanno meno paura”. E invece “abbiamo visto cosa è successo col Misa a Senigallia”. Quindi, insiste il leader Iv, “basta coi rinvii. Si tratta di rimettere in piedi l’unità di missione. Cancellate il nome Renzi, metteteci il nome Meloni: siete bravi solo voi. Ma andiamo avanti. Cerchiamo di ridurre il danno, stiamo attenti in agricoltura, facciamo investimenti sulle casse di espansione e sulle dighe. Mettiamo i soldi del Pnrr su questo e non sugli stadi, che è ridicolo”.

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Aggiunge Renzi: “Questo Paese butta via le occasioni. I soldi ci sono e non li spendiamo”. L’ex premier difende poi i sindaci. “Non si deve dare la colpa agli amministratori locali, loro sono in prima linea- afferma- qui ci vuole una regia centrale dello Stato per superare il veto della Soprintendenza e il blocco del burocrate, perché abbiamo tante di queste partite che sono ferme in modo miope”.

PAITA: GENOVA TESTIMONIA FUNZIONAMENTO DI ITALIA SICURA

“La città di Genova è la testimonianza concreta di quanto ha funzionato bene Italia Sicura. Abbiamo messo in sicurezza uno dei fiumi più pericolosi d’Italia, il Bisagno, salvando vite umane. E lo abbiamo potuto fare perché c’era quella struttura di missione, poi smantellata da Conte”, afferma la presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato Raffaella Paita a Omnibus su La7. “A grande maggioranza il Senato- ricorda Paita- ha votato per il ripristino di quella struttura tecnica di missione, stiamo aspettando che il governo faccia qualcosa. Di una classe politica che si divide tra chi difende gli imbrattatori di monumenti e chi nega il cambiamento climatico il paese non ha bisogno. Ci serve una struttura, la si chiami Italia Sicura o come si vuole, che garantisca investimenti costanti e stabili sulla messa in sicurezza del territorio”, conclude la senatrice.

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