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Dieci donne si imbarcano sulla Nave Italia: ecco la velaterapia dopo la diagnosi di cancro

Le donne sperimenteranno un’esperienza a bordo del brigantino che le avvicinerà al mondo della vela in uno spazio e un tempo pensati per rigenerare la propria sfera emotiva

Pubblicato:18-05-2022 13:35
Ultimo aggiornamento:18-05-2022 13:35
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ROMA – Nel mese di maggio, dedicato alla prevenzione oncologica, prende il via l’iniziativa intitolata Giro di Boa, promossa dall’associazione Gemme Dormienti con il supporto di Fondazione Tender To Nave Italia (veliero della Fondazione con equipaggio di professionisti della Marina militare), per promuovere il benessere attraverso un’esperienza che coniuga la terapia ricreativa e la riabilitazione.

‘Giro di boa’, si legge nella nota stampa dell’associazione, è stato ideato in sinergia con la presidente di Gemme Dormienti Mariavita Ciccarone, ginecologa, Giuliana Baldassarre, docente di management del Terzo settore presso SDA Bocconi, e le studentesse e gli studenti dell’Università Bocconi nell’ambito del progetto ‘Dai un senso al profitto’.

Il gruppo di dieci donne associate di Gemme Dormienti, con le responsabili del progetto Mariavita Ciccarone e Giuliana Baldassarre, partirà dal porto di La Spezia il prossimo 24 maggio insieme all’equipaggio della Marina Militare e Antonella Tosetti, project manager della Fondazione.
Le donne sperimenteranno un’esperienza a bordo del brigantino Nave Italia, in un clima sicuro ed inclusivo, che le avvicinerà al mondo della vela in uno spazio e un tempo pensati per rigenerare la propria sfera emotiva, aumentare la fiducia in se stesse, stimolare le capacità di empowerment e riassaporare il gusto della leggerezza, si legge nella nota.


“La metafora di riferimento- si legge ancora- è quella di lasciare gli ormeggi, allontanarsi dalla terra ferma e prendere il largo, la distanza fisica ed il mare aperto faciliteranno la capacità individuale di delineare la giusta distanza emotiva dalla malattia. Il progetto si conclude con il ritorno al porto di Civitavecchia il 28 maggio e con il ricordo di tutte le emozioni vissute durante i giorni a bordo del brigantino“.

La partnership di Fondazione Tender to Nave ITALIA – che promuove dal 2007 numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, onlus, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie – “rappresenta l’incontro di progettualità ispirate al miglioramento della qualità della vita”, prosegue la nota.
“Da molti anni la Fondazione, che combatte il pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, opera realizzando progetti educativi e riabilitativi a bordo del brigantino a vela Nave Italia, seguendo il metodo della ‘terapia dell’avventura’. Un’avventura che, anno dopo anno, missione dopo missione, dimostra che in mare non ci sono barriere, tutti sono indispensabili nella vita di bordo e possono esserlo anche a terra”.
Gemme Dormienti ha da pochi mesi festeggiato il decennale di attività nel campo dell’oncofertilità che promuove grazie all’ausilio di pazienti, medici e volontari. La mission dell’associazione “è incentrata sulla assistenza rivolta alle donne, che affrontano un percorso di cura oncologica, che vengono adeguatamente informate in merito alle tecniche disponibili per preservare la propria fertilità. Il punto di partenza dell’approccio terapeutico, che avviene sempre in forma integrata, riguarda la consapevolezza che proteggere la propria capacità riproduttiva può rappresentare uno stimolo efficace ad affrontare le cure con maggiore ottimismo”. Rientrano nel raggio di azione anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la formazione specialistica del personale medico.

L’associazione si rivolge principalmente a donne affette da patologie oncologiche o croniche invalidanti, ma anche con malattie reumatiche, autoimmuni, rare o con diagnosi di endometriosi.

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