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Ucciso mentre rientrava in carcere, il killer stava attendendo la vittima

Almeno 4 i colpi di fucile che hanno freddato il 32enne sottoposto a regime di semilibertà

Pubblicato:18-05-2022 12:32
Ultimo aggiornamento:18-05-2022 12:40
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prigione
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BARI – Sono proseguite nel corso della notte le indagini degli agenti della squadra mobile di Foggia dopo l’omicidio di Alessandro Scrocco, il 32enne freddato ieri sera con almeno 4 colpi di fucile alla nuca mentre rientrava in carcere. La vittima, sottoposta a regime di semilibertà, è stata trovata riversa nella sua auto in via delle Casermette, a ridosso dell’istituto di pena foggiano. I poliziotti hanno eseguito una decina di perquisizioni ed effettuato quattro esami dello stub alla ricerca di tracce di polvere da sparo. Scrocco stava scontando una pena definitiva a 15 anni di reclusione per un omicidio avvenuto il 2 gennaio 2010. Gli investigatori escludono al momento che il delitto possa inserirsi nell’ambito di un regolamento di conti tra clan.

Un’ombra corre su un marciapiede a ridosso del muro di cinta del carcere di Foggia. È una persona vestita di scuro che si avvicina all’auto guidata da Alessandro Scrocco, su cui fa fuoco con freddezza. Poi, raggiunge un’auto scura e scappa via. È, secondo quanto si apprende, ciò che si vede dai frame registrati dai circuiti di videosorveglianza vicini a via delle Casermette a Foggia, strada in cui è stato compiuto, nella serata di ieri, l’omicidio del 32enne ucciso da almeno quattro colpi di fucile alla nuca.

La vittima, dunque, sta rientrando in carcere quando il killer, dopo averla attesa, l’ha ammazzata.


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