NEWS:

Report del Consiglio Grande e Generale, seduta del 18 maggio – mattina

Gli atti vandalici dei giovani nel week end e gli scontri in atto nella striscia di Gaza sono tra i temi al centro del dibattito consiliare di questa mattina, al comma comunicazioni

Pubblicato:18-05-2021 18:18
Ultimo aggiornamento:18-05-2021 18:18

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Gli atti vandalici dei giovani nel week end e gli scontri in atto nella striscia di Gaza sono tra i temi al centro del dibattito consiliare di questa mattina, al comma comunicazioni. Nel corso dei lavori, sono stati presentati tre Ordini del giorno, due relativi appunto alle vicende in Medio oriente, il primo presentato dal consigliere di Libera, Giuseppe Maria Morganti, il secondo dal consigliere di Rete, Giovanni Maria Zonzini. Il terzo Odg è invece a firma di Rf è riguarda le politiche di Tlc portate avanti da Aass. 

Rispetto ai disordini e al problema di pubblica sicurezza del fine settimana, il Segretario di Stato per gli Affari interni, Elena Tonnini, ha anticipato interventi normativi nell’ambito della ratifica del decreto covid all’ordine del giorno. Infine, il Segretario di Stato per gli Affari esteri, Luca Beccari, ha annunciato gli incontri ufficiali della Reggenza e di una delegazione del congresso di Stato per il 26-27 maggio prossimi con le massime autorità della Repubblica italiana. I Capitani Reggenti incontreranno infatti il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Si terranno poi incontri bilaterali con i rappresentanti di governo, in particolare, il Sds Beccari incontrerà il Ministro degli Esteri italiano Luigi di Maio.   

Il dibattito viene interrotto con la conclusione della seduta della mattina per proseguire nel pomeriggio. 


Di seguito un estratto degli interventi in Comma Comunicazioni

Comma 1. Comunicazioni

Alessandro Bevitori, Libera

In merito a fatti di attualità che hanno riguardato alcuni nostri centri storici nei fine settimana, la popolazione residente si è allarmata, non solo per schiamazzi fino a ora tarda, ma per i danneggiamenti subiti. E’ una cosa inaccettabile: sporcizia, bottiglie spaccate nelle abitazioni, fioriere e persino auto danneggiate, danni ai bagni pubblici, si sono verificate situazioni di totale inciviltà, ma anche pericolose. Esprimo solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine intervenute. Sui social sono stati messi in dubbio gli interventi delle forze di polizia, purtroppo in molti casi vedo una vera e propria maleducazione al posto di rispetto della divisa. Ci troviamo in una situazione straordinaria in cui necessitava un intervento forse più energico, la Repubblica nelle ultime settimana viene presa d’assalto da giovanissimi che si ubriacano e hanno persino coltelli. Solidarietà anche agli operatori del settori, giungono infatti le lamentele di gestori di locali che hanno subito intimidazioni da queste gang che arrivano dal circondario e rientrano in Italia dopo le 5 di mattina, al termine del loro coprifuoco. Mi sembra che l’intervento ai microfoni di Rtv del Segretario di Stato agli Interni  sia stato leggerino, d’altra parte ci sono iniziative del Sds al Turismo che puntano all’incremento della movida. Non so se alla luce dei nuovi accadimenti il Segretario Pedini vorrà ritrattare. Le associazioni del reparto ricettivo da parte loro hanno criticato e sostenuto che certi eventi mal si conciliano in Repubblica. E dalla sua stessa lista, Npr, non emerge a riguardo una linea condivisa. Si naviga a vista e si va a compartimenti stagni, ma senza un progetto unitario i problemi restano.

Barbara Gozi, Pdcs 

Rispetto a quanto accaduto nei Castelli di Borgo maggiore e San Marino: sono fatti incresciosi, non solo di disturbo della quiete ubblica ma atti di vandalismo e violenza vera a propria, che hanno messo a   repentaglio la sicureza pubbilca, episodi incivili che inducono un clima di insicurezza e allarmano la popolazione. Per molti giovani è vero, l’isolamento forzato ha creato problemi psicologici. L’isolamento ha influito negativamente e questi comportamenti possono essere segnali di disagio tra la fascia più giovane della popolazione. In che cosa stiamo sbagliadno? La violenza è il prodotto vari fattori di influenza, alcuni intervengono indirettamente,  illassismo delle famiglie, l’utilizzo smodato dei social, quindi abuso di alcol e sostanze stupefacenti..sono convinta che la responsabilità è anche di noi genitori che cerchiamo di essere genitori-amici e moderni ad ogni costo, rinunciando al ruolo di educatori. 

Non è sufficiente un intervento delle forze dell’ordine, serve fare attività di prevenzione su famiglia, scuola, sui media.  Serve avviare tavoli tecnici tematici, avviando monitoraggio anche con le realtà limitrofe. Prevedere in ambito formativo l’acquisizione di competeze sociali e psicologiche, è poi basilare il coinvolgiento di programmi e strutture in diversi ambiti, una strategia di rete è indispensabile. 

Giuseppe Morganti, Libera
Su quanto sta succedento in Medio oriente: ci sono stati oltre 200 morti in questi giorni a Gaza, tra le vittime donne e bambini. La situazione è drammatica e non è possibile che la comunità internazionale resti indifferente. Nel nosto piccolo, anche la Repubblica di San Marino ha il diritto e dovere di entrare nel merito, di  fare considerazioni e indicare proposte, per quanto possibile. Non si può accettare che i civili siano vittime di bombardamenti continui…è una situazione che genera provocazioni su provocazioni di parte. San Marino ha sempre espresso una posizione mediana sul conflitto israelo-palestinese e sostanzialmente questa proposta ci sentiamo di doverla ribadire e proporremmo all’Aula un Odg che possa in qualche maniera generare un intervento della Repubblica. L’Odg cerca di andare un po’ oltre alle solite dichiarazioni, c’è la proposta di istituire un tavolo attorno al quale le forze politiche, e non solo, possano definire proposte e saremmo lieti di condividere un Odg con tutte le forze politiche. 

Secondo argomento: sono preoccupato della risposta data del vice commissario Borrell, della Commissione europea, all’interpellanza di molti membri del Parlamento europeo rispetto al percorso di associazione con l’Ue di San Marino. L’interpellanzna chiedeva espressaente se la Commissione era intenzionata a chiudere l’accordo secondo l’ordine del giorno approvato nel Parlamento europeo nel 2019. Purtroppo la risposta di Borell è molto vaga e non si esprime né su tempistiche né sulle motivazione dei ritardi.  

Do lettura dlel’Odg prennunciato: 

Il Consiglio Grande e Generale, considerata l’escalation della violenza che in Palestina e Israele sta generando ulteriori sofferenze a popoli che da più di 70 anni vivono in uno stato di guerra (…) 

CONDANNA con forza ogni violenzam affermando la preminenza e il valore del dialogo; invitando alla pace come unica base per individuare le soluzioni del conflitto che si basi sul riconoscimento dei due Stati, 

propone di attivare un luogo stabile di dialogo tra le parti in causa che si concluderà solo quando la soluzione ai conflitti sarà stata individuata, 

Il Consiglio Grande e Generale, condannando ogni forma di violenza, chiede il cessate il fuoco e istituisce presso la Segreteria di Stato per gli Affari esteri, con la partecpazione di tutte le forze politiche, un tavolo permanente di crisi per il Medio Oriente che formuli proposte, alimenti il dialogo anche invitando esponenti di atri Stati e delle parti in causa alla riflessione e al confronto. 

Nicola Renzi, Rf

Mi sembra che in questo comma comunicazioni ci sia un aspetto surreale: il governo non ha ancora fatto un riferimento. Dopo quanto successo e i temi rilevanti sollevati- pubblica sicurezza e ordine pubblico- mi aspettavo che il governo svolgesse un breve riferimento.  

Sul negoziato Ue: è il momento che il nostro paese, tutto insieme, abbia un sussulto. Se il Segretario agli Affat Esteri vuole guidare il sussulto e dirci quale sia la sua linea per sbloccare un negoziato ampiamente incagliato, noi non abbiamo problemi a riconoscere in lui una guida. Diversamente, avremo poche possibilità e ognuno dovrà andare per la sua strada, cercando di portare avanti l’obiettivo per noi imprescindibile, una maggiore integrazine con l’Ue. 

Oggi ci troviamo un ordine del giorno in Consiglio scarno e invece che creare sviluppo si mettono ulteriori paletti che mirano a far chiudere quello che c’è. Abbiamo letto il comunicato Anis e le prese di posizione di altre categorie sul decreto delle qualificazioni energetiche: è un obbrobrio quella cosa, invece di far aprire nuove aziende le chiudiamo. La stessa voglia di distruzione, la troviamo nelle Tlc.  A tal proposito darei lettura di un Odg: 

(…) Il Consiglio Grande e Generale, 

per chiarire le linee guida secondo le quali l’A.A.S.S. debba sviluppare la propria attività nel settore delle telecomunicazioni e per capire quali politiche stia seguendo il governo, 

impegna il Congresso di Stato a 

1) svolgere un riferimento nella Commissione Consiliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione; Artigianato, Industria, Commercio; Turismo, Servizi, Trasporti e Telecomunicazioni, Lavoro e Cooperazione circa tali linee, con audizione dei vertici A.A.S.S.; 

2) svolgere entro il 30 novembre 2021 un dibattito in Consiglio Grande e Generale sul tema telecomunicazioni – linee di sviluppo Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici al fine di avere gli elementi utili per predisporre il bilancio di previsione dell’ente per l’esercizio 2022. 

Matteo Ciacci, Libera

Difficile svolgere un intervento in comma comunicazioni che ci consenta di commentare l’attività politica all’ordine del giorno di questo Consiglio. Credo che in quest’Aula ci debba essere contezza degli accadimenti di Gaza- e mi associo all’intervento del consigliere Morganti- dove a soccombere sono centinaia di civili e c’è sfiducia crescente da parte di chi in quei territori vorrebbe davvero la pace. Gli estremismi foraggiano l’odio tra i popoli, ma l’unico messaggio che deve arrivare dalla comunità internazionale è il ‘cessate il fuoco’, ma al momento è eccessivamente silente. Anche da parte della nostra Repubblica deve arrivare un messaggio forte e chiaro per la pace e il disprezzo dell’antagonismom perché si arrivi a definire un’azione comune che porti a dialogo, tolleranza e rispetto del diritto legittimo. Il nostro compito deve essere quello di rendere San Marino capace di mettersi al centro del cofronto diplomatico e istituzionale e stiamo mettendo questo nell’Odg proposot, attivando un tavolo alla Segreteria Affari esteri per ricercare progettualità in questo senso. 

Elena Tonnini, Sds Affari interni

Le preoccupazioni dell’Aula sugli episodi del week end sono le stesse del governo e anche della mia Segreteria. Questo tema ci permette anche di aprire una riflessione su quello che è stato il ruolo delle forze dell’ordine in questa fase, il loro contributo da inizio pandemia è stato fondamentale per garantire sicurezza e l’applicazione dei decreti per evitare assembramenti e la propagazione del virus e sui conyrolli nei locali e nei posti di lavoro. Tutto questo ha comportato uno sforzo per lungo  tempo e le forze di polizia sono diventate un punto di riferimento fondamentale e hanno fatto la differenza. 

Con le prime segnalazioni di problemi di ordine pubblico è emerso subito come fossero eventi limitati in luoghi e tempi definiti, nel week end e nei pressi dei locali. Alcuni fenomeni purtroppo non escludono il coinvolgimento di cittadini e residenti sammarinesi. Faccio un appello ai giovani perchè il divertimento non si trasformi in un boomerang per la nostra società.  Con il graduale allentamento, non possiamo compromettere i risultati della campagna vaccinale e dello sforzo dei sanitari, per i bagordi del fine settimana. Alla luce dei primi disordini nei week end si è subito ragionato per rafforzare controlli, ed è stato utile. Ora il congresso di Stato, insieme ai comandanti delle tre forze di polizia, si sta ragionando sul coaudiuvare la loro attività con interventi normativi e si dovrà ragionare su questi interventi nell’ambito del decreto 85, perché non possiamo permetterci il ripetersi di certi episodi in questo week end. 

Mirko Dolcini, Dml

Riferisco di un recente articolo che ho letto su una testata sammariese, a firma di Alberto Forcellini, che è un alias, ma conosco la persona che in genere stimo, ma nell’ultimo suo articolo non mi trova assolutamete in accordo. Si tira in ballo il termine “dell’untore” per chi non mette mascherina. Non si può creare un clima di terrore per convincere le persone a vaccinarsi. Chi sa scrivere ha il potere di spiegare le cose, ma le cose vanno spiegate in modo migliore, non si può dare degli untori a chi ha idee diverse. 

Marika Montemaggi, Libera

Sugli episodi del week end, come ha rilevato il Segretario Tonnini, sono coinvolti anche molti ragazzi sammarinesi, non possiamo nasconderci dietro al fatto che siano tutti di fuori, ma dobbiamo essere consapevoli: un conto è la gestione con le nostre forze dell’ordine che conoscono quali situazioni siano da monitorare, in conto sono i sovraccarichi delle ultime settimane di compagnie che vengono da fuori San Marino, con l’intento proprio di fare risse, per il fatto che il coprifuoco non consente loro di sfogarsi in altri contesti e tutto ciò ci rende vulnerabili. Dall’intervento del Segretario non ho sentito una soluzione fattiva, si rimanda al confronto su quello che potremo fare con il decreto 85 e c’è da parte nostra massiam apertura, ma dire solo che ‘si sono rafforzati i controlli’ e che ‘si lavorerà per trovare una soluzione’, mi preoccupa ulteriormente. Forse non si sa bene cosa fare. Non so se si vorrà intervenire con il coprifuoco o con maggiori controlli.

Lorenzo Bugli, Pdcs

Intervengo sui fatti di Borgo: determinati eventi portano la politica alla necessità di riflettere su tre aspetti. In primis, mettere in atto interventi per decentralizzare eventi dal centro storico. Altro aspetto che ci deve fare riflettere è sulle nostre forze dell’ordine, la politica deve dotarle di tutti gli strumenti per intervenire in totale sicurezza. Poi ci vuole maggiore coordinamento nel calendario degli eventi tra le Giunte di Castello.
In questi giorni ho ricevuto telefonate da numerosi giovani che ora hanno paura di recarsi nei nostri centri storici: dobbiamo fare un’azione precisa con le nostre forze dell’ordine di maggior coordinamento. Bene l’intervento del Segretario, interverremo su decreti con paletti aggiuntivi. Sicurezza ma anche il sociale sono aspetti fondamentali, non si sono mai verificate situazioni del genere prima, come in questo ultime mese. E questo deve aprire una riflessione: in che ruolo dobbiamo intervenire anche per creare gli anticorpi a tutto ciò nei giovani? 

Sull’intervento di Morganti: la risposta di Borell non ci vede scoraggiare ma deve darci maggiore serenità, testimonia un cambio di passo, l’ho detto già in Commissione esteri, c’è stato un cambio di metodo sull’approccio della Commissione europea. Alla prima fase tecnica ora segue una fase di interessamento politico. E lo vediamo con i tre emendamenti presentati per il green certificate e per l’approvvigionamento di farmaci e vaccini presentati da amici parlamentati di ampio raggio politico che dimostrano quanto interesse ci sia nei nostri confronti. Abbiamo chi può darci voce in quei contesti.

Giovanni Maria Zonzini, Rete

E’ svilente noi si debba stare qui a discutere più di tanto di scorribande di qualche ragazzino ubriaco, tanto più chiedere di organizzare una unità di crisi, penso invece che le forze dell’ordine sapranno gestire al meglio la situazione.

Dovremo invece pensare a temi più importanti che ho sentito: l’accordo di associazione UE che sta diventando sempre più strategico per il nostro posizionamento internazionale. Interessante è stata l’ultima intervista dell’ambasciatore russo su San Marino, apparsa su ua nostra testate, con il riconoscimento della nostra indipendenza in politica estera. Invito il governo a tenere insieme la  nostra necessità di integrazione nello Spazio europeo, mantenendo al tempo stesso una linea di politica estera indipendente. 

Altro tema caldo sono gli scontri sulla striscia di Gaza, assistiamo a sproporione tecnologica tra i due eserciti, i famosi mille e passa missili lanciati da Gaza fanno la fine dei palloni bucati sulla sigaretta quando sistema missilistico israeliano li intercetta Sproporzione che si rispecchia anchenel numero delle vittime. Penso il nostro Stato possa fare sentire la sua voce in maniera indipendente. Pertanto sono a leggere un ordine del giorno aperto a modifiche da parte di tutte le forze politiche qui in Aula.

Il Consiglio Grande e Generale

 Manifesta profonda preoccupazione per il conflitto militare in atto nella Striscia Di Gaza  dove la ripresa della violenza ha già causato vittime tra la popolazione civile, tra cui numerori bambini, 

Considerato che le organizzazioni umanitarie denunciano ostacoli alla fornitura di assistnza umanitaria e medica alla popolazione civile di Gaza; 

Condanna con forza ogni violenza affermando la preminenza e il valore del dialogo, invitando alla pace come unica base per individuare le soluzioni del conflitto che si basi sul riconoscimento dei due Stati; 

Confermando la vocazione della Repubblica di San Marino al rifiuto della guerra, affermando che solo il dialogo e gli sforzi di mediazione possano garantire la sospensione dello scontro armato e la tutela della vita umana e della dignità di ogni persona; 

Riconoscendo gli accordi del 1967 come base per la definizione di un progetto di pace nei territori che delimitano i due Stati; 

Riconoscendo il diritto alla sicurezza del popolo israeliano ed il diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato che goda di autonomia e piena sovranità; 

Dà mandato al Congresso di Stato 

Di farsi portavoce presso le Nazioni Unite e presso gli Organismi Internazionali nonché in ogni consesso internazionale a cui la Repubblica prende parte, affinché si giunga all’arresto immediato della violenza in Medio Oriente attraverso una risoluzione pacifica con la partecipazione di tutte le parti e basata sulle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e degli accordi bilaterali; 

Di promuovere, in seno alla Segreteria di Stato agli Affari Esteri, un dialogo e un dibattito fra tutte le forze politiche finalizzata a trovare una comune linea di approccio e posizionamento della Repubblica di San Marino nei confronti della crisi Israelo-Palestinese; 

Invita altresì 

I rappresentanti della Repubblica presso l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo – che ha recentemente aperto una sede presso il nostro Paese – a promuovere, in quell’ importante consesso multilaterale, un dialogo proficuo fra le parti in conflitto con lo scopo di ricercare una soluzione rispettosa del diritto internazionale, dei diritti umani, dell’autodeterminazione dei popoli e della tutela della popolazione civile, con l’obiettivo fmale di rendere la PAM presso San Marino – Stato storicamente neutrale – luogo di dialogo e trattativa stabile e costante per la ricerca di una pace in quell’area del Vicino Oriente.
Andrea Belluzzi, Sds Istruzione e Cultura
Sui disordini del week end vorrei portare un punto di vista diverso: non guardiamo solo all’oggi. Ho apprezzato l’intervento del Sds Tonnini e mi unisco alla stima per il lavoro delle nostre forze dell’ordine. La pandemia ha provocato altri danni, oltre a quelli della salute riconosciuti dall’Oms. I giovani hanno sofferto altri danni legati alla pandemia e i fenomeni di violenza, visti anche in Italia e nella vicina Rimini, non sono fenomeni sporadici che dobbiamo affrontare per la differenza di coprifuoco…abbiamo aihmè settimanalmente rapporti di fenomeni anche più peoccupanti che riguardano nostri giovani concittadini, tentativi di suicidio, atti di violenza. Avremo presto i dati del centro di ascolto sul disagio attivato nelle scuole: un fenomeno ampliato in modo esponenziale a causa della pandemia e non lo leviamo con un coprifuoco e un divieto. Lo dovremo affrontare perchè durerà temo anni. Per certi versi auspico che i giovani di fuori tornino a San Marino, oggi lo fanno per bere una birra, quello che manca è vivere diversamente la serata: manca un’attività, un concerto, un film ..dovremmo varare forme di attività ludico-culturali perchè ci sia altro che ritrovarsi a consumare alcolici.
Maria Catia Savoretti, Rf
Sull’ambiente, il Segretario Canti avrebbe potuto ascoltare le proposte dell’opposizione. Eco Bonus e incentivi si sono rivelati un fallimento, idee scopiazzate dall’Italia, ma inefficaci per la maggior parte dei sammarinesi, tanto da risultare per loro più conveniente usufruire di incentivi energetici precedenti. L’ultimo decreto non è statp condiviso neanche con categorie, invitiamo il governo a ritirarlo e  ridiscutere la stesura insieme alle categorie per ragionare su quale strada intraprendere che veramente riqualifichi territorio e ambiente.
Abbiamo vissuto episodi spiacevoli dopo un anno in cui abbiamo sofferto per essere stati privati della libertà e di fronte alla possibilità concessa di vivere di nuovo insieme, ecco che tutto si trasforma e viene presentato il lato peggiore. La situazione non è da sottovalutare, è grave e pericolosa per i cittadini e per le forze dell’ordine, San Marino non può permettersi questo, dobbiamo tutelarci. Non è questo il tipo di turismo di cui abbiamo bisogno, i nostri centri storici non possono trasformarsi in luoghi dove tutto può succedere. Le nostre forze dell’ordine risutano sottodimensionate, invito le Segreterie Esteri e Interni ad attivarsi per dare seguito ai bandi previsti nella scorsa legislatura per reperire nuovi agenti. Cosa aspetta i g overno ad attivarsi? Occorre un intervento immediato e preciso perchè prevalga la sicurazza per tutti, ragazzi, agenti, per i cittadini.  Sul Medio oriente:sono soddisfatta per l’Odg presentato da Libera e poi con le modifiche della maggioranza, deve essere un tema di unione non di divisione.
Giacomo Simoncini, Npr
Sui fatti del week end a Borgo: non si può sminuire la questione a un semplice problema di ordine pubblico, è sociale e politico. Le forze dell’ordine hanno la mia massima solidarietà. E alla famiglia di un ragazzo che ha problemi di salute e che è stato picchiato da bande di persone recate nel nostro Paese. Certo, vogliamo che i giovani vengano e consumino nei nostri locali, ma questi non sono giovani. Sono delinquenti. Parliamo di bande che arrivano in territorio solo per fare danni: non è il tipo di turismo che voglio nella mia Repubblica. Tanti ragazzi mi hanno detto di aver paura di andare nei nostri locali, e non è mai successo. E’ vero che è un problema legato al coprifuoco in Italia, è un dato da prendere seriamente in considerazione. Se si chiamano anche le Milizie per fare controlli di ordine pubblico signfica che c’è davvero carenza di personale. La politica deve prendere atto di questo e dotare le nostre forze dell’ordine di tutti i meccanismi per far svolgere al meglio il loro lavoro. Evitiamo di trovarci guerriglie tra bande che non ci appartengono, perché non sono i nostri cittadini, e diamo risposte ai nostri giovani.
Michele Muratori, Libera
Ci sono alcune questioni di cronaca: i fatti di Borgo, qualche collega prima di me ha già sottolineato la gravità di certe situazioni, anche da parte del mio gruppo va la massima solidarietà alle forze dell’ordine. Quello che può fare la politica è di metterle in condizione di operare al meglio, in termini numerici e di equipaggiamento. Non vorrei che, per distorsioni a livello di decretazione, possa prendere una brutta piega questa faccenda la nostra Repubblica, sono fatti mai capitati e una preoccupazione c’è, ma diamo l’autonomia e gli strumenti alle forze dell’ordine di poter intervenire. Qualche sessione consiliare fa il mio gruppo aveva sollecitato l’Aula su problemi relativi allo stato psicologico dei giovani che potrebbero emergere in seguito delle chiusure prolungate. Siamo stati in qualche modo derisi allora, oggi invece sono temi che meritano approfondimento.
Sui vaccini: chiedo al Segretario quali saranno i passi per San Marino per il riconoscimento dello Sputnik  per il  green pass. Questo governo non sta facendo le riforme che il Paese necessita, per i litigi continui in maggioranza. Sta diventando una situazione stucchevole, il governo non ha volontà di fare riforme ma si va avanti a botte di clientelismo. Mi riferisco alla delibera n.15 del 20 gennaio 2021 della seduta del Cda di Aass: in questa delibera viene dato mandato a un avvocato nelle file della maggioranza. Mi chiedo, qusta delibera è stata fatta a questo avvocato perché è bravo, più economico o perché è avvocato della maggioranza? Presenteremo anche una interrogazione per capire ratio della scelta.

Paolo Rondelli, Rete

Sui fatti recenti sammarinesi: sono convinto che quello che si sia perso è il senso civico di appartenenza a una comunità e il rispetto reciproco tra persone. Quello che tocca di più è che spesso e volentieri la mancanza di rispetto provenga dalle nuove generazioni, dietro c’è il fallimento nel processo educativo che ha coinvolto i giovani. Dovremmo analizzare la questione e riflettere su quali passi il modello educativo, almeno per i giovani sammarinesi, quest’Aula può dare. Quello che le generazioni del circondario possono portare in territorio è altro aspetto, ma noi dobbiamo lavorare per dare rispetto e senso civico ai giovani sammarinesi. 

William Casali, Pdcs

Doveroso rifarmi anche io sulle vicende che hanno coinvolto ordine pubblico. Ci tengo a dare supporto alle forze dell’ordine che si sono trovatr prima in difficoltà per la pandemia, oggi per le tensioni che continuano ad esserci e ci sono particolarità che ci vedono in difficoltà. Ringrazio le forze dell’ordine per quello che stanno facendo. 

Uno sguardo sui dati statistici sui  disoccupati a San Marino: c’è alta disoccupazione nelle fasce con alta scolarizzazione, più del 50% di disoccupati a San Marino hanno un titolo di studio alto che invece permetterebbe, con interventi di riqualifica, un reinserimento nel mondo del lavoro.

Andrea Zafferani, Rf

Abbiamo un problema contingente che si potrebbe riproporre nel week end  prossimo e almeno per un mese e che richiede soluzioni. Non ho il potere di decidere nulla, siamo all’opposizione, mi auguro abbiate degli emendamenti. Il Sds Tonnini ha parlato di interventi normativi, non so se vorrà intervenire già su decreti covid. Credo si debbano affrontare due temi: presidio delle forze dell’ordine nelle ore notturne, anche se non so come sia possibile, visto che non si è portata avanti una politica di reperimento del personale. Altro tema è secondo me trovare dei modi per far sì che ci sia un legame tra presenza delle persone e presenza nei locali. Che siano i locali ad essere responsabilizzati nella distribuzione dlle bevande in modo sicuro. 

Sono solo suggerimenti, mi auguro la maggioranza voglia approfondirli con chi di dovere in tempi celeri. 

Sulle riforme: siamo fermi ai dibattiti, mi auguro per il paese si possa passare ad affrontarle su testi e ipotesi concrete su cui discutere. E che ci sia disponibilità a dialogare su proposte che al momento né io, né le parti sociali, abbiamo visto. Poi seguono politiche incomprensibili: mi riferisco al decreto sugli incentivi sul rinnovabile, chiamiamolo così. Hanno parlato le associazioni. Mi spiegate la logica di quel decreto? Tutto il mondo investe risorse su questi settori, noi facciamo dei passi indietro. E neanche piccoli perchè si rischia di mettere in difficoltà imprese rappresentative del settore e aumentare costi per i cittadini

Alberto Giordano Spagni Reffi, Rete

Oggi possiamo essere a Palazzo Pbublico, a dimostrazione del miglioramento delle condizioni legate alla pandemia, si è passati in un mese e mezzo da 500 a 19 nuovi casi covid. Non mi piace sentire parlare di discriminazioni rispetto ad eventi storici non assimilabili, è grazie alla situazione che viviamo che abbiamo potuto allentare le restrizioni, oggi si usa la mascherina ancora, ma v molto meglio di poco tempo fa e di quanto avviene oltre confine.

Sui fatti di Borgo: abbiamo visto l’apice, ma è da quando abbiamo tolto il coprifuoco che assistiamo a una spirale di violenza. Gli eventi più recenti riguardano persone non sammarinesi che conducono a condotte peggiori di violenza e danneggiamenti. C’è chi da Imola e Bologna viene appositamente a San Marino per darsi all’alcol e bypassare il coprifuoco, non dobbiamo generalizzare, non è la media dei frequentatori dei nostri locali. Dobbiamo mediare tra restizioni e prevenzione di certe condotte. 

Francesca Civerchia, Pdcs
Mi associo agli attestati di stima per le forze dell’ordine. In commissione IV^ abbiamo appreso di riforme significative che vanno a creare spazi per giovani e famiglie: c’è l’impegno del governo volto alla protezione di fasce deboli ed è un impegno assolutamente importante. Un ringraziamento a tutte le persone che si stanno impegnando per proporre interventi di protezione delle fasce deboli da parte delle associazioni e dentro lo stesso Consiglio, in modo trasversale, tutti coloro che si stanno spendendo per progetti  che si possono trasformare in pdl per il sostegno alla cittadinanza. 

Alessandro Mancini, Npr

Abbiamo sentito parlare di un Consiglio vuoto, senza riforme, di una politica ferma al palo e di una maggioranza che non ha spunti .etc… il gioco della politica porta a dire anche questo. Ma la realtà è un’altra, forse per la prima volta in Consiglio si introduce un argomento importante, da anni oggetto del dibattito politico, e lo si fa nella sede preposta. Parlo della riforma pensionistica e di un comma inserito all’odg e del riferimento che il Sds Ciavatta farà nei prossimi giorni, potrebbe sembrare un modo di perdere tempo..credo invece sia stata una scelta intelligente ed opportuna e che si caratterizza in maniera diversa rispetto a tanti tentativi di mistificare la realtà.
Anche io desidero fare una riflessione sugli episodi dello scorso week end, ma già noti da almeno 15-20 giorni, mi riferisco a quanto successo al Castello di Borgo e in centro storico. La scelta di San Marino di porre fine alle limitazioni dettate dall’emergenza covid non è stata fatta a caso. Lo si è fatto quando c’erano le condizioni per rimettere in carreggiata il nostro paese, per dare un messaggio di speranza ai nostri operatori economici dopo mesi di attacchi a questo governo e maggioranza che non erano in grado di mettere in sicurezza il Paese. Invece le scelte hanno portato a risultati positivi e ci hanno permesso di andare verso un’apertura totale, che è quello che sta facendo il governo italiano. San Marino lo ha fatto un po’ prima. Era prevedibile un flusso di ragazzi da fuori confine che veniva a riprendersi la propria libertà in territorio sammarinese? Sì, era prevedibile e proprio per questo dovevamo essere più accorti per mettere in campo gli strumenti in grado di arginare il fenomeno. Oggi la politica deve fare scelte per trovare soluzioni. Ho apprezzato l’intervento del Sds Affari interni che ha introdotto come già in questo Consiglio, in fase di ratifica del decreto covid, verranno introdotti elementi per contrastare una deriva incontrollata. E’ una scelta politica appropriata. 

Rossano Fabbri, Mis

Non vorrei che i fatti di attualità di Borgo diventino una questione come quella del festino del 1° aprile, durata 15 giorni nel dibattito pubblico… 

Sulla necessità della Riforma pensionistica: è una delle 4 riforme fondamentali che il Paese si aspetta per allineare ai parametri di bilancio i grandi sforzi che questo governo e Paese si sono assunti, andando ad aprire quelle linee di credito note che, se da una parte hanno permesso di far tirare un po’ di fiato al bilancio dello Stato, d’altra parte necessitano di una ristruttuazione dei conti pubblici per arrivare alla parità di bilancio. Concluso co una nota di rammarico rispetto impossibilità di parlare in Aula a causa di questo chiacchierio.

Eva Guidi, Libera

Sull’eco bonus in Italia si è ripartiti, tanti cittadini si stanno muovendo in questa direzione. Da noi invece mi risulta, dai confronti fatti con i professionisti, che questo settore  è rimasto al palo. E spiace perché ci sarebbe la possibilità di fare un intervento per far ripartire l’edilizia nel senso di rinnovamento energetico. Ecco perché mi chiedo come mai venga fatto un intervento anacronistico ripetto quanto succede fuori. Il Segretario potrebbe dare una risposta, anche se quello che ci auspichiamo noi, visto che il decreto non è in ratifica, è che si possa aprire il confronto richiesto da categorie e forze politiche. Su fatti in Palestina: siamo piccoli ma non possiamo rimanere inerti.

Luca Beccari, Sds Affari Esteri.

Rispetto agli interventi che ci sono stati sulla Palestina: come Congresso e maggioranza riteniamo- ed è anche stato depositato un Odg pochi minuti fa- che il paese si debba esprimere come ha sempre fatto nella comunità internazionale per cercare di promuovere una risoluzione pacifica di controversie che durano da tanti anni e non ci lasciano indifferenti.  

Annuncio poi due incontri ufficiali previsti per la prossima settimana della Reggenza con il presidente della Repubblica italiana e con il presidente del Consiglio dei ministri, è una visita ufficiale che si innesta in un piano di rapporti che si sta consolidanto negli ultimi mesi e sarà contornata da ulteriori incontri collaterali dai membri di governo. Ci sarà un mio incontro con il ministro Di Maio per sottoscrivere un Protocollo delle relazioni internazionali che ufficializzerà gli intenti emersi nell’incontro dello scorso anno e per rendere continuo il confronto nelle commissioni miste e non rendere più una novità il confronto tra autorità sammarinesi e italiane. Credo sia un punto molto importante, ci saranno incontri con i ministri Giorgetti, Orlando, con il ministro della Giustizia con cui verrà firmato accordo in tema di confische, ci sarà incontro con ministro Franco del Mef. Questi due giorni, il 26 e 27 maggio, saranno due giorni densi di relazioni bilaterali tra San Marino e Italia che dovranno avere un doppio significato. Il primo: fare passi in avanti rispetto a questioni ‘aperte’ , i dossier sui quili c’è stato un confornto ma non si è arrivati alla soluzione e cerchiamo di raggiungere una fase di risoluzioni. Tutto il mondo si sta riorganizzando per la nuova fase dopo covid, noi lo stiamo facendo come paese e dobbiamo farlo anche con i nostri paesi più vicini. Il discorso non è disgiunto dall’accordo di associazione Ue, servono sinergie con l’Italia per la definizione di un percorso di adesione, mi riferisco all’accesso ai mercati finanziari e al tema annesso della vigilanza, al T2, all’interscambio comunitario…questa è anche occasione per riuscire a impostare un metodo di lavoro e confronto che ci permetta anche di andare più spediti in ambito dell’accordo di associazione che rimane nel negoziato con l’Ue ma ha comunque risvolti nei rapporti con la Repubblica italiana   

Fernando Bindi, Rf

Il tema della transizione ambientale, dell’uso dei nostri limiti degli spazi e del rapportarci con l’esterno per gli approvviggionamenti idrici ed energetici e che riversiamo dentro alla realtà italiana: sollecito in maniera seria ad affrontare un tema. Il governo ci vuole dire che fine vuolef ar fare al progetto del Prg dell’archietetto Boeri? Anch l’ordinaria amministrazione attualmente gestita sta in una serie di limbo tra un’amministrazione datata che ha fatto grandi danni ell’entrare in un’ottica che diceva ‘zero consumo di suolo’. 

Stefano Canti, Sds Territorio

Sui fatti del fine settimana hanno illustrato la situazione i colleghi. Ringrazio le forze dell’ordine per l’operatività, con il loro intervento sono stati limitati tantissimi di questi fatti. Bonus: il cittadino che andrà a fare l’intervento potrà dedurre fino a 15 mila euro per fare più interventi, in 10 anni, questa è la vera novità, prima la deducazone valeva per un solo intervento e fino a 5 mila euro.  La polemica è venuta fuori in questi giorni dalle categorie non è su questo, ma per aprire una finestra intermedia perché  è una esigenza emersa dai preventivi fatti. Stiamo già- e vorrei tranquillizzare l’Aula e gli operatori- stendendo una sorta di emendameno che andrà a favore dei preventivi fatti dall’emissione del decreto. Ci stiamo lavorando e presenteremo emendamento in sede di ratifica del provvedimento. Di altri incentivi il decreto ne ha introdotti diversi, sono numerosi e positivi per il cittadino. Avremo modo successivamente, attraverso confronti e sedi opportune, di approfondirli. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it