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Musumeci e il retroscena: “Il Governo era diviso. Il ministro Speranza alle 3 di notte non rispondeva”

Il presidente della Sicilia racconta la nottata agitata tra sabato e domenica ma anche i giorni precedenti di discussione tra Regioni e governo sulla riapertura

Pubblicato:18-05-2020 08:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:20

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PALERMO – Sulle regole per disciplinare la riapertura di oggi dopo il lockdown “come Regioni abbiamo chiesto autonomia, che significa soprattutto responsabilità e capacità di assumersi l’onere delle conseguenze, ma il governo su questa tesi ha tergiversato e perso qualche tempo“. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso del suo intervento a Omnibus, su La7, ritornando con la mente alla trattativa andata avanti nella notte tra sabato e domenica tra l’Esecutivo nazionale e le Regioni sulle linee guida da dettare alle attività commerciali per la ripartenza. “Abbiamo passato una notte insonne nel confronto con Roma e alla fine le linee guida che tutte le Regioni avevano proposto al premier sono diventate materia del decreto – ha spiegato Musumeci -. C’è stato un certo imbarazzo, tutti cercavano a Roma il ministro della Salute che alle 3 di notte non rispondeva“. E sulle regole che regoleranno la riapertura a partire da oggi, Musumeci ha aggiunto: “La verità è che l’Italia non è omogenea dal punto di vista delle esigenze territoriali e del dato epidemiologico. Il Mezzogiorno se l’è passata meglio per una serie di contingenze ma anche per senso di responsabilità degli abitanti e per le misure adottate da chi governa”.

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“GOVERNO ERA DIVISO, CONFRONTO CON REGIONI DA MARTEDÌ”

Il confronto con il governo” sulle linee guida per la riapertura “non si è definito tutto tra sabato e domenica” ma “è iniziato martedì, quando Conte ha detto che le Regioni erano divise: in tre ore ci siamo riuniti e abbiamo presentato al governo un documento condiviso. A quel punto è stato l’Esecutivo a dividersi”, racconto del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto a Omnibus, su La7. “La politica deve assumersi la responsabilità di decidere dopo avere ascoltato il parere scientifico, non può essere uno scienziato a scrivere una norma“, ha aggiunto Musumeci.


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C’È TENTATIVO DI NEOCENTRALISMO ROMANO

Nella vicenda della discussione tra Regioni e governo sulle linee guida per la riapertura dopo il periodo di lockdown “leggo un tentativo di neocentralismo romano”, ha detto ancora Musumeci, intervenendo a Omnibus, su La7. “Un neocentralismo che pare si stia manifestando in questo momento in maniera più o meno larvata, ma c’è ed è evidente”, ha continuato il governatore. Secondo Musumeci “le Regioni hanno diritto ad avere autonomia perché conoscono più di tutti la realtà del territorio”.

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