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Governo, arriva contratto definitivo; Berlusconi: Salvini parla per sè; Tortora, il ricordo dopo 30 anni

Edizione del 18 maggio 2018

Pubblicato:18-05-2018 17:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:54
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CONTRATTO DI GOVERNO, LA VERSIONE DEFINITIVA

Trenta punti sviluppati in 57 pagine. Ecco la versione definitiva del contratto di governo di Cinque stelle e Lega: si va dal funzionamento del governo al lavoro, dalle pensioni al fisco, dall’ambiente all’Europa. C’è il reddito di cittadinanza, la riforma della Fornero con quota 100, la flat tax e misure per la famiglia. Fino alle 20 gli iscritti del Movimento votano sulla piattaforma Rousseau, nel fine settimana la Lega chiama a consultazione la base nei gazebo allestiti in piazza.

BERLUSCONI: MOLTA DISTANZA CON SALVINI, TORNI A CASA

Tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini oggi “c’è molta distanza”. L’ex Cavaliere prende di mira il segretario leghista e durante un comizio ad Aosta lo attacca: “Salvini- dice Berlusconi- non ha mai parlato a nome della coalizione di centrodestra, ha sempre e solo parlato a nome proprio o a nome della Lega”. Berluconi poi boccia il contratto firmato da Lega e Cinque stelle (“Troppi punti opposti al programma di centrodestra”, osserva) e rivela: “Ho telefonato a Salvini e gli ho detto di tornare a casa”. Infine, si rivolge al Quirinale: “L’incarico va dato al centrodestra, io sono pronto a fare il premier”.


TORTORA, TRENT’ANNI DOPO IL RICORDO IN SENATO

Uomo colto, gentile, dotato di straordinaria intelligenza e fine ironia. Con queste parole la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha ricordato oggi Enzo Tortora, scomparso il 18 maggio di trent’anni fa. “Ancora oggi- riflette la presidente- la presunzione di innocenza sembra non sia un principio del diritto riconosciuto e tutelato”. Da qui l’invito a dar voce alle persone vittime di burocrazia e torti giudiziari. Casellati ha poi ricordato Marco Pannella, “grande parlamentare e grande amico di Enzo. Uno statista che manca tantissimo al dibattito politico”.

CONGO, CENTINAIA DI OPERATORI CONTRO L’EBOLA

Per rispondere all’epidemia di ebola in Congo, l’Unicef, insieme al governo, sta mobilitando centinaia di operatori. Lo riporta il Sir, spiegando che questi forniranno informazioni sulla campagna di vaccinazione che dovrebbe iniziare la settimana prossima. Per Gianfranco Rotigliano, rappresentante Unicef nella Repubblica del Congo, “è fondamentale che le comunità capiscano come proteggersi. L’esperienza dimostra che il coinvolgimento delle comunità nelle attività di prevenzione rappresenta la migliore opportunità per contenere questa malattia”.

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