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Prostituzione, in settimana bozza dell’ordinanza per l’Eur. E Gabrielli dice sì alla proposta di Santoro

ROMA - "Questa settimana, nel primo tavolo sull'ordine

Pubblicato:18-05-2015 08:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:20

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prostituzione ROMA – “Questa settimana, nel primo tavolo sull’ordine pubblico e la sicurezza che verra’ convocato in Municipio, portero’ una bozza di ordinanza antiprostituzione per le zone a ridosso delle scuole, degli uffici e delle abitazioni dell’Eur. La volonta’ e’ quella di affrontare il problema con la normativa a disposizione, anche in vista dell’estate”. Lo ha detto il presidente del Municipio IX, Andrea Santoro, al termine dell’incontro con il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che si e’ detto “d’accordo” con la proposta del minisindaco.

Santoro ha quindi ribadito che “istituire aree dove esercitare la prostituzione e’ fuori norma e nessuno ha mai pensato di farlo. Noi diciamo che in alcune aree ‘sensibili’ ci deve essere massimo controllo con multe fino a 500 euro per i clienti. Significa in qualche modo decentrare il fenomeno- ha concluso- cui uniamo il finanziamento del progetto Roxanne, ovvero le unita’ di strada che offrono sostegno a chi e’ costretto a prostituirsi”.

Sono d’accordo con l’ordinanza che fa esplicito divieto all’esercizio del meretricio nelle zone in cui gli esiti di questa attività hanno un impatto sulla vita della gente“. Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a margine di un incontro nel Municipio IX con il presidente Andrea Santoro, cui hanno partecipato anche i cittadini e i comitati di quartiere.


“Il tema che si è posto con grande clamore- ha aggiunto- è quello delle aree riservate. Tema che implicherebbe normative diverse, e credo anche quelle sia giunto il momento di affrontarle seriamente in questo Paese. Le azioni che sta facendo il presidente per evitare che i cittadini e i residenti vivano le conseguenze di un fenomeno che, allo stato attuale, non è governato, non possono non trovarmi d’accordo”.

E ancora: “Io sono un funzionario dello Stato, e non faccio io le leggi. Sono dell’idea che il meretricio, al di là delle implicazioni di carattere morale, sia un fenomeno di carattere ‘mercantile’, che ha un’offerta ma anche una grande domanda, che non cesserà se non con il cessare del genere umano”. Per Gabrielli, quindi, quello della prostituzione “va governato come tutti i fenomeni. La situazione, così come siamo chiamati a gestirla, credo sia il modo peggiore per governarla”.

di Erika Primavera

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