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Migranti, Prodi su Lollobrigida: “Sostituzione etnica? Siamo a livelli brutali”

L'ex premier commenta le dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida sul tema della denatalità

Pubblicato:18-04-2023 19:12
Ultimo aggiornamento:18-04-2023 19:12

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BOLOGNA – Sostituzione etnica? “Siamo a livelli brutali”. Così l’ex premier Romano Prodi commenta le dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida sul tema della denatalità. Prodi è impegnato nel pomeriggio di oggi a Bologna al Mast per la presentazione del nuovo libro di Giovanna Melandri. A margine dell’iniziativa, i cronisti chiedono al Professore un commento sulle parole di Lollobrigida. “Che vuole che ne pensi- dice Prodi- siamo a livelli brutali. Questo è l’unico mio commento”.

“Quello che serve all’Italia non è parlare di migranti come sostituti etnici, ma fare politiche di integrazione”, dichiara Melandri, presidente della Human Foundation, che suggerisce anche come fare. “La ‘impact economy’ offre soluzioni per fare politiche attive per l’integrazione”, indica l’ex ministro della Cultura, che cita ad esempio le politiche sociali e quelle contro l’abbandono scolastico. “Sono strumenti molto diffusi in Europa- sottolinea ancora Melandri- ma l’Italia è ferma. Spero che si possa mettere in moto questa macchina”.

PRODI ‘SGRIDA’ MELADRI: TROPPO INGLESE, TI TOLGONO IL PASSAPORTO

“Hai detto sei parole straniere: ti tolgono il passaporto”. “Ma no, pagherò una grande multa”. Prodi e Melandri diventano poi protagonisti di un siparietto, che prende di mira la proposta di Fratelli d’Italia. I due si fermano per rispondere alle domande dei cronisti prima della presentazione del libro e Melandri, riassumendo il suo lavoro, parla di finanza di impatto usando anche termini specifici in inglese. Al termine della sua spiegazione, Prodi la ‘bacchetta’ in maniera scherzosa. “Hai detto sei parole straniere- si concede la battuta il Professore- guarda che con sei parole straniere ti tolgono il passaporto”. Stando al gioco, Melandri replica ridendo: “Ma no, diciamo che pagherò una grande multa”.


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