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Sudan, aggredito l’ambasciatore europeo a Khartoum

A denunciarlo Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue

Pubblicato:18-04-2023 09:12
Ultimo aggiornamento:18-04-2023 12:47

Aidan O'Hara
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(Photo credits: Unicef)

ROMA – L’ambasciatore dell’Unione Europea, Aidan O’Hara, è stato “aggredito nella propria residenza” a Khartoum: a denunciarlo Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue.

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Dell’episodio, che si sarebbe verificato ieri, è stato riferito attraverso un messaggio via Twitter. “Questo fatto costituisce una grave violazione della Convenzione di Vienna” ha scritto Borrell. “La sicurezza delle sedi e dello staff diplomatico è responsabilità primaria delle autorità sudanesi e un obbligo ai sensi del diritto internazionale”.

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O’Hara è di nazionalità irlandese. A Khartoum sono in corso da sabato combattimenti tra i reparti fedeli al capo dell’esercito Abdel Fattah al-Burhan, e i paramilitari delle Forze di intervento rapido (Rsf), ai comandi di Mohammed Hamdan Dagalo, detto Hemeti, il “piccolo Maometto”.

Secondo Volker Peters, inviato dell’Onu per il Sudan, negli scontri hanno perso la vita almeno 185 persone. Sarebbero invece oltre 1.800 i feriti, tra combattenti e civili.
Un portavoce del dipartimento di Stato americano, John Kirby, ha riferito che al momento non è previsto un intervento per il trasferimento all’estero del personale statunitense che si trova in Sudan.

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