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Samantha Cristoforetti torna nello spazio: lancio il 23 aprile per la missione Minerva

Nuova missione nella spazio per l'astronauta Samantha Cristoforetti: il lancio dalla base di Cape Carneval avverrà il 23 aprile

Pubblicato:18-04-2022 13:22
Ultimo aggiornamento:18-04-2022 13:22

samantha cristoforetti
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ROMA – Comincia il conto alla rovescia per il ritorno nello Spazio dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. La data del lancio è fissata per il 23 aprile. Cristoforetti volerà sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) con la navicella Crew Dragon di Space X, la compagnia privata fondata da Elon Musk. La base di lancio è quella storica di Cape Canaveral, dal Kennedy Space Center. Tempo stimato di viaggio trenta ore, dalla partenza all’attracco sulla Stazione spaziale. Con lei i compagni di equipaggio Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, tutti e tre in forza alla Nasa. “Quello di cui sono convinta è che con questo equipaggio ho vinto la lotteria”, ha spiegato Astrosamantha, attualmente in quarantena, collegata con la sede dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) per rispondere alle domande della stampa.

LA MISSIONE MINERVA

Al momento dell’ingresso nella Stazione, inizierà la missione ‘Minerva’ dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Minerva come la divinità romana della saggezza, protettrice dell’artigianalità. “Minerva è la dea della saggezza e la saggezza non è mai abbastanza- spiega Cristoforetti-, mi sarebbe piaciuto come nome anche per la prima missione. Ed è anche la dea protettrice degli artigiani: mi piaceva onorare l’artigianalità del volo spaziale, la capacità di lavorare in maniera pregiata con le proprie mani”. La missione Minerva dovrebbe terminare entro metà settembre.

In questi mesi di permanenza in orbita, Cristoforetti porterà avanti più di 35 esperimenti internazionali in microgravità, molti dei quali focalizzati su medicina e nutrizione.
Non è esclusa la possibilità che Cristoforetti durante la missione, in cui sarà leader del Segmento orbitale americano (Usos), si impegni in un’attività extra veicolare, la cosiddetta passeggiata spaziale in cui gli astronauti fluttuano fuori dalla Stazione per fare manutenzione e compiere riparazioni.


GLI ESPERIMENTI ITALIANI DI SAMANTHA CRISTOFORETTI

Tra gli esperimenti della missione Minerva diversi sono made in Italy, nati con la supervisione e il contributo dell’Agenzia spaziale italiana. Cristoforetti ne cita diversi, durante la presentazione della missione. Fa il nome di ‘Prometeo’, ad esempio, esperimento che studierà le conseguenze dello stress ossidativo, cioè il meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di radicali liberi. ‘Prometeo’ mira ad elaborare strumenti terapeutici efficaci e sicuri per la conservazione, mantenimento e promozione dell’integrità architettonica e funzionale del tessuto nervoso. L’esperimento ‘Ovospace’, invece, indaga il ruolo della microgravità sulla maturazione e lo sviluppo delle cellule ovariche. Ci sarà poi ‘Evoo’, l’esperimento che studia l’impatto dell’esposizione alle condizioni ambientali spaziali sulle caratteristiche fisico-chimiche, sensoriali, nutrizionali e microbiologiche dell’olio extra vergine di oliva.
Evoo dell’Asi, infine, studia l’impatto dell’esposizione alle condizioni ambientali spaziali a bordo della Iss sulle caratteristiche fisico-chimiche, sensoriali, nutrizionali e microbiologiche dell’olio extra vergine di oliva.

CHI È SAMANTHA CRISTOFORETTI

Samantha Cristoforetti è nata il 26 aprile 1977 a Milano. Cresciuta a Malè, in Trentino, è stata la prima donna italiana a volare nello Spazio, nel corpo astronauti dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Dopo essere stata selezionata come astronauta nel 2009, la sua prima esperienza sulla Stazione spaziale internazionale è nel 2014 con la missione italiana Futura: restò nello Spazio per 199 giorni. Cristoforetti è ingegnere meccanico ed ha conseguito anche una laurea in Scienze Aeronautiche. In passato, ha fatto parte dell’Aeronautica militare raggiungendo il grado di capitano. Ha lasciato il corpo nel 2020. Nella vita privata, ha un compagno e due figli. Ha raccontato molto di sé nel libro ‘Diario di un’apprendista astronauta’, vincitore del Premio Hemingway 2020 e tradotto in tedesco e in inglese.
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