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Tg politico, edizione del 18 aprile 2019

Si parla di Siri indagato per corruzione, di Greta Thunberg ospite in Parlamento e del 'no' di Tria all'autonomia

Pubblicato:18-04-2019 16:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:22
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LEGHISTA INDAGATO, SCONTRO APERTO IN MAGGIORANZA

Un’indagine per corruzione a carico del sottosegretario leghista Armando Siri scuote il governo, già alle prese con i postumi delle polemiche sulla gestione dei migranti e sulle zone rosse. Ma, questa volta, non ci sono solo le minacce. Il ministro Toninelli ritira le deleghe a Siri. I Cinque stelle vogliono le dimissioni immediate. Matteo Salvini, invece, lo invita a restare al suo posto. “E’ persona specchiata”, dice il leader leghista. Il sottosegretario interessato minaccia querele.

L’ACCUSA DI GRETA: CI RUBATE IL FUTURO

“Non vogliamo selfie, vogliamo che agiate, che prendiate delle misure”. Greta Thunberg, la giovane attivista climatica svedese, gela tutti nella strapiena sala del Senato. Il suo è un atto d’accusa agli adulti che non stanno facendo nulla per salvare il clima: “Ci avete mentito, ci avete dato delle speranze false” ma rischiamo “una reazione a catena che sfuggirà al controllo umano e porterà alla fine della civiltà umana”. Dopo l’intervento Greta incontra i coetanei che l’accolgono con un applauso scrosciante: il futuro è loro.


L’AUTONOMIA DOPO L’IVA, TRIA APRE UN ALTRO FRONTE

Giovanni Tria apre un altro fronte nel governo. Oggi a far discutere la maggioranza sono i paletti che il ministro dell’Economia ha messo sull’autonomia regionale: le richieste di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia sul fisco sono incostituzionali, ha spiegato Tria. Se nei decreti d’intesa saranno previsti maggiori oneri per la finanza pubblica, prima di emanarli occorrerà trovare le coperture. L’altro fronte è quello sull’Iva. Il vice premier Luigi Di Maio è tornato a chiedere al responsabile del Tesoro di rispettare il contratto di governo.

ALLARME DISOCCUPAZIONE, IN UN ANNO DOMANDE CRESCONO DEL 3%

L’Inps lancia l’allarme: sono in aumento le domande di disoccupazione, oltre il 3 per cento in un anno. A febbraio ne sono state presentate oltre 112mila. Si tratta di un dato preoccupante, spiega il segretario della Cgil Maurizio Landini che sottolinea come oggi si sia poveri anche lavorando. Intanto aumenta anche il numero delle aziende irregolari. “Sono due su tre, fra quelle ispezionate”, riferisce l’Ispettorato nazionale del lavoro.

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