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VIDEO | Direttiva Mare Jonio, Orlando: “Da Salvini disegno eversivo”. E Mediterranea minaccia denuncia: “Ci diffama”

Oggi a Palermo i vertici di Mediterranea rispondono al ministro dell'Interno sulla direttiva ad hoc per vietare che Mare Jonio presti soccorsi in acque libiche. Con loro Leoluca Orlando

Pubblicato:18-04-2019 11:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:22

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ROMA – “Nella direttiva ‘ad navem’ che ci è stata notificata dal Viminale ci viene detto di ‘non reiterare comportamenti illegali’. Questo, a nostro avviso, rappresenta eventuali profili diffamatori che intendiamo approfondire”. Queste le parole della portavoce di Mediterranea, Alessandra Sciurba, a margine di una conferenza stampa a Palermo, nella sede del Comune.

“Siamo arrivati al punto di una doverosa intransigenza, anche giuridica, che non rappresenta solo una strategia di difesa – ha spiegato – ma il bisogno di combattere per i diritti e la dignità della vita nel Mediterraneo, perchè siamo convinti che lì si stia giocando la partita rispetto a quello che succederà a terra a tutti noi”.

 


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La direttiva del ministero dell’Interno destinata al comandante della nave Mare Jonio è stata notificata ieri alle 13.57. “Quanto sia singolare un simile provvedimento è sotto agli occhi di tutti”, ha detto Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea saving humans, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del Comune di Palermo per commentare l’ultima direttiva del Viminale in materia di immigrazione.

Quella direttiva sembra scritta in una dimensione parallela, in un altro mondo – aggiunge Sciurba -. Non si parla di guerra nè di profughi mentre noi abbiamo enormi difficoltà a considerare la Libia come una autorità straniera legittimata a coordinare una zona Sar” (ricerca e soccorso in zona ostile – combat search and rescue, ndr).

 


ORLANDO: SALVINI PERICOLOSO, DA LUI DISEGNO EVERSIVO

“Siamo in presenza di un disegno eversivo da parte del ministro dell’Interno che costituisce un pericolo per la tenuta democratica del nostro Paese”. Queste le parole del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che in conferenza stampa con Mediterranea saving humans, ha commentato le ultime direttive del Viminale in materia di immigrazione. Secondo Orlando “siamo di fronte a un metodo che stravolge le competenze istituzionali, un percorso eversivo che dovrà essere affrontato dalla Corte europea dei diritti umani”.


MEDITERRANEA PUBBLICA LE COMUNICAZIONI CON LA GUARDIA COSTIERA LIBICA: “NOI FONDAMENTALI”

Sulla sua pagina facebook Mediterranea Saving Humans pubblica un “documento esclusivo sulle comunicazioni tra l’Italia e la cosiddetta ‘guardia costiera libica’”. Quelle che seguono, si legge, “sono le registrazioni di alcune telefonate intercorse tra il 18 e il 19 marzo, tra il comando generale delle capitanerie di porto – sala operativa – di Roma (IMRCC), una nave militare italiana, di stanza a Tripoli, impegnata nella missione bilaterale tra Italia e Libia denominata ‘Nauras’ (supporto logistico e manutentivo), e la cosiddetta ‘guardia costiera libica’”. “Il contenuto di queste telefonate- aggiungono- impone a tutti una seria riflessione e apre interrogativi sui ruolo effettivamente svolto dal nostro paese nel Mediterraneo centrale in tema di gestione della ricerca e soccorso in mare”.

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