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Napoli, De Magistris: “Sarà la prima città italiana con statuto autonomo”

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Pubblicato:18-04-2017 09:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:07

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NAPOLI – “Napoli città autonoma è un progetto politico: saremo la prima città in Italia con uno statuto autonomo del Terzo millennio”. E’ la promessa di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, parlando alla presentazione di uno sportello per segnalare le diffamazioni contro la città.

Quello di “città autonoma” è un progetto che de Magistris dice di voler portare al tavolo di “parlamento, governi e Anci”. Ed è proprio in questo progetto che rientra lo sportello ‘Difendi la Città’ che nasce per “consolidare l’orgoglio partenopeo – spiega l’ex Pm -, un elemento fondamentale del riscatto della città”. Un richiamo forte ai suoi concittadini da parte del sindaco di Napoli che ringrazia “tutti i napoletani che sempre, e anche in queste festività pasquali, hanno fatto del proprio meglio per mostrare un’immagine straordinaria di questa città. Non è merito di qualcuno che ci ha aiutato perché – aggiunge in dialetto – ‘hann fatt e tutt pe ce schiattà’ (hanno fatto di tutto per boicottarci, ndr)”.

NASCE SPORTELLO ONLINE PER SEGNALARE CHI DIFFAMA LA CITTÀ

Hai scoperto un caso di diffamazione contro la città di Napoli? Segnalalo allo sportello online“. E’ con questo slogan con cui il Comune dà vita alla pagina web ‘Difendi la città’, una sezione attiva da oggi sul sito istituzionale della città di Napoli che permetterà a tutti i cittadini di segnalare un caso di diffamazione o denigrazione nei confronti del capoluogo. Le segnalazioni saranno prese in carico dall’ufficio di Autonomia della Città del Comune e l’avvocatura comunale provvederà a una eventuale querela nei confronti di chi diffama Napoli pubblicamente, anche sui social e nei cori da stadio.


“Con quest’iniziativa – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – si stimola e si provoca la partecipazione dei cittadini a prendersi cura della città. È uno sportello a disposizione di tutti i napoletani o comunque di tutti coloro che vogliono difendere la città e segnalare chi mistifica, diffama, strumentalizza, graffia, distrugge l’immagine o il racconto della città ma non le critiche, anzi. La città ha bisogno di critiche ma in questo caso si tratta di difendere Napoli quando chiunque ne fa una ricostruzione contraria al vero e non avremo riguardi, chiunque esso sia: questo sportello non è uno sfogatoio ma si propone di trasformare la depressione che c’era prima in energia positiva della comunità“. L’ultimo caso di querela contro una presunta diffamazione ai danni di Napoli riguarda il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozzero, querelato per diffamazione a mezzo stampa dall’amministrazione comunale di Napoli per aver scritto su Facebook che la città è una “fogna infernale” dalla quale “tenersi ben lontani”.

“Le scuse di Bizzozzero? Ben vengano – ha commentato de Magistris – ma la diffamazione ci sta tutta. Si può cambiare idea ma lui questa causa l’ha già persa. Molti suoi concittadini mi hanno scritto per dirsi contrari a quanto affermato dal sindaco di Cantù”.

Per i casi come le parole del sindaco di Cantù, i cittadini potranno compilare il form online sullo sportello ‘Difendi la Città’ inserendo i propri dati e le “informazioni sull’offesa rivolta a Napoli”. “Lo sportello – ha detto Flavia Sorrentino, delegata all’Autonomia della Città – si inserisce nell’alveo delle iniziative che consolidano il concetto di Autonomia e promuove la contro narrazione degli avvenimenti, la valorizzazione delle peculiarità partenopee e la riscoperta dell’orgoglio di appartenenza”.

Un’iniziativa “istituzionale e politica – ha sottolineato il sindaco – non solo uno strumento risarcitorio, è chiaro, ma ci interessano anche le azioni civili perché con quelle si incassano soldi. La città ha bisogno di denaro per colpa di politiche centralistiche, autoritarie e oligarchiche: grazie a questi introiti faremo piccole azioni che i cittadini ci chiedono per migliorare arredo, decoro, qualità della vita e servizi”.

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