Bimba di due mesi portata in nave dal Marocco dentro un sacchetto: volevano venderla

Una neonata marocchina è arrivata illegalmente in Italia, in ottobre, trasportata di nascosto dentro un sacchetto a bordo di una nave: i genitori a quanto ricostruito cercavano di 'piazzarla' per venderla a qualcuno. Quattro arresti a Torino

Pubblicato:18-03-2025 11:04
Ultimo aggiornamento:18-03-2025 11:04

cadavere donna palermo
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BOLOGNA – Portata in Italia, a due mesi, per essere venduta. E per farla passare inosservata è stata trasportata dentro un sacchetto della spesa a bordo di una nave. È l’incredibile vicenda scoperta dalla Polizia di Torino che nei giorni scorsi ha fermato quattro cittadini marocchini. Due sono le persone che avrebbero trasportato illegalmente la piccola in Italia (non era registrata sulla lista passeggeri della nave) e altre due invece sono le persone a cui la neonata era stata affidata una volta arrivata in Italia in attesa di essere venduta, sono stati arrestati in flagranza e accusati di favoreggiamento: tenevano la piccola a casa loro. È stata proprio una segnalazione su questa situazione a far scattare l’indagine. Gli arresti sono avvenuti il 12 marzo. Il viaggio in nave con cui la neonata è arrivata in Italia è stato a ottobre e la nave era proveniente da Tangeri: la bimba, all’epoca, aveva due mesi di vita.

La bimba, che dopo il ritrovamento è stata qualche giorno in ospedale per una serie di accertamenti, ora si trova da una famiglia affidataria. Intanto si sta cercando di capire chi sia la madre naturale della bambina, nata ad agosto. Potrebbe trattarsi della donna che, insieme a un uomo marocchino, ha portato la bambina in Italia sulla nave, ma non è ancora sicuro. Per loro, che hanno trasportato la bambina, è stato emesso un decreto di fermo dalla Procura per violazione del Testo Unico sull’Immigrazione. I due cittadini che tenevano ‘parcheggiata’ la piccola in attesa che venisse ‘venduta’ o ceduta, sono stati arrestati in flagranza per favoreggiamento. Il gip di Torino ha convalidato gli arresti.

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