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VIDEO | Coronavirus, Fratoianni: “Salvini rispetti le regole come tutti i cittadini”

Lo dice Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu in una videointervista via Skype con Nico Perrone, direttore dell'agenzia Dire

Pubblicato:18-03-2020 18:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:10

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ROMA – “Al leader della Lega Matteo Salvini vorrei dire che farebbe bene a fare come fanno tutti cittadine e cittadini italiani, farebbe bene a rispettare le prescrizioni ed evitare di fare passeggiate nel centro di Roma, e anche evitare di addurre scuse francamente poco credibile” dice Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu in una videointervista via Skype con Nico Perrone, direttore dell’agenzia Dire. 

“Andiamo tutti a fare la spesa, la facciamo secondo le norme, uno per famiglia e non ci andiamo in compagnia della fidanzata o della moglie”, dice Fratoianni, “e’ una questione molto importante, e i comportamenti di chi ha ruoli pubblici hanno un un valore ulteriore, e dunque dovrebbero essere i piu’ rigorosi in assoluto”. 


Quanto al dl Cura Italia “penso che sia un provvedimento molto importante, uno sforzo assolutamente significativo, del resto ci troviamo in una situazione assolutamente straordinaria, che ha bisogno di interventi fuori dall’ordinario, in tutti i sensi. Sappiamo, lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, che questi 25 miliardi sono un primo passo necessario, importante, che copre molte esigenze ma sappiamo che non basteranno. Sappiamo gia’ oggi che avremmo bisogno di altri interventi” spiega ancora Fratoianni, secondo il quale “e’ molto importante, che su questo fronte tutti abbiano chiaro che bisogna archiviare perfino il paradigma con cui abbiamo immaginato la politica economica, gli interventi a sostegno delle imprese, del reddito, del lavoro degli italiani e delle italiane- dice Fratoianni- perche’ la crisi che stiamo affrontando e’ del tutto inedita con conseguenze purtroppo drammatiche sulla vita delle persone, sul piano sanitario e dal punto di vista del reddito dell’impresa e del lavoro”. 

Per Fratoianni “e’ chiaro che il Parlamento deve discutere. Il Senato innanzitutto da cui partira’ la discussione sul decreto, discutera’, ci sono le commissioni. Io credo che il Parlamento non possa fermarsi. Bisogna pero’ discutere e trovare in modo ragionevole e razionale le forme con cui il Parlamento, come per ogni altro luogo di lavoro, puo’ riunirsi, perche’ il Parlamento non puo’ chiudere, deve continuare a maggior ragione in una situazione di questo tipo a svolgere la propria funzione di controllo del governo e di aiuto al lavoro del governo”. 

“Bisogna pero’ trovare le formule e le forme con cui farlo in sicurezza, sia per i parlamentari ma anche per il funzionamento del Parlamento- avverte Fratoianni- qui non e’ una questione di avere o meno la paura di prendere il virus, quella ce l’hanno tutti ed e’ normale: la questione e’ che se tutti parlamentari si ammalano poi il Parlamento non funziona lo stesso”. 

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