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Morbillo, botta e risposta tra M5s e Ministero: “Fate chiarezza”, “Dite sciocchezze, serve il vaccino”

In Italia si è registrato un aumento del 230% dei casi di morbillo in un anno

Pubblicato:18-03-2017 17:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:01

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ROMA – In Italia si è registrato un aumento del 230% dei casi di morbillo in un anno e la soglia di sicurezza si è preoccupantemente abbassata (LEGGI QUI). Sulla questione interviene il M5s, chiedendo al ministro Beatrice Lorenzin di “fare chiarezza” sui dati diffusi: rappresentano o no solo un picco ciclico della malattia? Pronta la risposta del ministero: “Dire che è normale che si generino epidemie di morbillo in cicli pluriennali è una sciocchezza. Nessuna epidemia dovrebbe manifestarsi al raggiungimento delle soglie di copertura indicate dal piano nazionale. Quanto sta accadendo è dovuto all’abbassamento delle stesse. Non c’è che un modo per prevenirle, ed è vaccinarsi tutti“.

BOOM DI CASI DI MORBILLO, M5S: “MANTENERE LA FREDDEZZA”

“Di fronte alla nuova ondata di dichiarazioni rispetto all’aumento di casi di morbillo per prima cosa riteniamo necessario fare chiarezza e mantenere freddezza. Proprio a tale scopo auspichiamo che il ministro Lorenzin e i tecnici del dicastero possano chiarire quanto segue: il sito del ministero della salute è scritto che ‘il morbillo è una malattia endemo-epidemica che presenta picchi epidemici ogni 3-4 anni’. In base ai dati ufficiali di Epicentro, organo di vigilanza epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicati a febbraio 2017, nel mese di Gennaio 2017 sono stati segnalati 238 casi di morbillo. Il picco più alto negli ultimi anni è stato registrato nel 2013, con 382 casi segnalati, seguito dal picco di 300 casi avvenuti tra gennaio e marzo 2014- scrivono i deputati M5s in commissione Affari Sociali e il presidente del Gruppo Camera, Andrea Cecconi-. Prima che si ingeneri una situazione di panico, chiediamo al ministero competente di escludere che i casi che stanno avvenendo in questi giorni siano discordanti rispetto al ciclo dei picchi di questa malattia. Questo al fine di meglio circostanziare la situazione di allarme che si sta venendo a determinare che la stessa Lorenzin non sta contribuendo a circoscrivere”.

IL MINISTERO: “SOLO IL VACCINO PUO’ PREVENIRE EPIDEMIE”

Subito arriva la replica del ministero, per bocca del Direttore generale della Prevenzione, Ranieri Guerra, che precisa quanto segue: “L’andamento del morbillo nella popolazione con copertura vaccinale insufficiente a fermarne la trasmissione, come accade purtroppo in Italia (e per questo l’OMS ci tiene sotto osservazione da due anni) è infatti a cicli, determinati dall’accumularsi di un numero sufficiente di soggetti non immunizzati e quindi suscettibili. Quando questo numero diventa abbastanza elevato da permettere la circolazione del virus, il contagio si espande finché non viene circoscritto dalle barriere immunitarie di coloro che sono stati vaccinati“.


“È una questione di semplice modellistica– aggiunge Guerra- basata sull’elevata capacità di infezione del virus da un lato e dallo stato immunitario della popolazione dall’altro. La soglia di copertura del 95% è appunto il limite di equilibrio che impedisce la diffusione del virus. Dire che è normale che si generino epidemie di morbillo in cicli pluriennali è una sciocchezza. Nessuna epidemia dovrebbe manifestarsi al raggiungimento delle soglie di copertura indicate dal piano nazionale. Quanto sta accadendo è dovuto all’abbassamento delle stesse. Non c’è che un modo per prevenirle, ed è vaccinarsi tutti“.

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