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Ncd si scioglie, Alfano fonda Alternativa Popolare

"Noi stiamo con la famiglia popolare europea che sta al centro". E contano di arrivare al 9% alle elezioni

Pubblicato:18-03-2017 11:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:01

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ROMA – In campo c’è un nuovo movimento politico. Si chiama ‘Alleanza popolare’ e nasce dal disciolto Nuovo Centrodestra.

“Noi siamo chiamati a voltare pagina. Questo è un momento fondativo, oggi daremo vita a un nuovo movimento”, dice Angelino Alfano intervenendo alla assemblea di Ncd.

Alfano sottolinea: “Oggi noi voltiamo pagina ma non cambiamo ideali”. E ricordando la nascita di Ncd, aggiunge: “Noi nell’ottobre 2013 abbiamo messo davanti l’Italia, abbiamo difeso un valore. Abbiamo fatto una scelta, assumendoci onori e rischi, assumendoci la responsabilità di avere sulle spalla la tenuta della maggioranza. Quelli che non avevano la forza di aggredire il Pd hanno aggredito noi”. Il leader Ncd continua: “Abbiamo difeso tanti valori, fatte tante battaglie, creati tanti nemici. Io lo rifarei perché abbiamo scelto la porta stretta ma siamo andati nella direzione giusta”. Alfano conclude: “Abbiamo fatto un atto di responsabilità e coraggio. Senza un euro di soldi pubblici e senza nessun gruppo editoriale alle spalle“.


‘Alternativa popolare’ è il nome che propongo per il nostro movimento politico”, spiega poi Alfano.

“Noi- aggiunge- saremo il voto utile all’Italia e agli italiani”. Il nuovo logo di Alternativa Popolare ha una scritta bianca su sfondo blu con un cuore giallo stilizzato.  La sigla resta quindi Ap che si richiama ai gruppi parlamentari di Area popolare.

“Scriveremo una pagina nuova- spiega Angelino Alfano- perché risulta evidente che un pezzo di centrodestra che ritenevamo fondamentale, mi riferisco a Forza Italia, ha scelto di allearsi con i lepenisti. Noi stiamo con la famiglia popolare europea che sta al centro.  Ecco perché abbiamo fatto una scelta che non ci fa virare a sinistra, perché noi siamo del popolarismo europeo (Ppe) che è una forza autonoma e distinta dal Pse.  Noi siamo i popolari e sappiamo benissimo a chi siamo alternativi. Siamo qui per scrivere una pagina nuova che è una grande alternativa a chi urla, a chi dice no, a chi non ha cura della Repubblica, a chi confonde la giustizia con il giustizialimo, a chi finge di difendere i lavoratori (lo dico ai sindacati) e non crea nuovi posti di lavoro, a chi dice solo ‘Vaffa’, a chi ha in mente solo la ruspa, a chi alimenta l’odio sociale come moderno surrogato della lotta di classe”. “Noi”, conclude, “siamo alternativi al partito del rancore”.

“Con questa legge elettorale che non prevede alleanze noi faremo da soli. Saranno gli altri che ci cercheranno e noi gli diremo di accettare il nostro programma, altrimenti la maggioranza se la faranno da soli”, riflette Alfano. “Noi Ap l’abbiamo già sperimentata- sottolinea il ministro degli Esteri- nel 2014 abbiamo partecipato alle amministrative in Calabria con il nostro candidato Nico D’Ascola e abbiamo realizzato il 9 per cento da soli. Noi offriamo questo strumento a disposizione perché sia chiaro a tutti che crediamo che milioni di italiani la pensano come noi e noi non vogliamo rappresentarli da soli”.

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