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Le idee dei comitati romani per il Giubileo: piste ciclabili leggere, bike sharing e metro C a San Giovanni in anticipo

Nuove ciclabili leggere a Testaccio, Prati e Garbatella.

Pubblicato:18-03-2015 18:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:11

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ciclabili romaNuove ciclabili leggere a Testaccio, Prati e Garbatella. L’attivazione del bike sharing in anticipo con almeno 350 stalli. L’accelerazione dell’apertura della stazione San Giovanni della linea C di qualche mese. Navette sostitutive per ovviare ai disagi della prossima chiusura della stazione Flaminio della linea Roma-nord. Sportelli anti truffe per i turisti. Sono solo alcune delle tante proposte che, in questi giorni, i vari comitati cittadini di Roma, dagli utenti, ai ciclisti fino agli utilizzatori del tpl, hanno messo nero su bianco in vista del prossimo Giubileo del 2016. L’agenzia stampa Dire li ha contattati per fare il punto della situazione.

Protagonista della nuova mobilità per il Giubileo potrebbe essere la bicicletta. Per l’associazione “Salvaciclisti“, rappresentata da Alberto Fiorilli, “il Giubileo può diventare un’occasione gigantesca per comunicare un’idea di Roma diversa da quella che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Per poterlo fare- spiega Fiorilli- ci sarà bisogno di promuovere soprattutto infrastrutture leggere come le ciclabili. Ci sono tantissimi interventi da fare a costo zero o quasi: penso ad alcune ricuciture come l’attraversamento di via Salaria, dall’uscita di via Somalia all’ingresso di villa Ada, o il collegamento tra le piste già esistenti sul lungotevere, l’Auditorium, il Flaminio e il Villaggio olimpico. Inoltre si proceda con le cosiddette ciclabili leggere che si distinguono dalle piste perché non sono fisicamente separate dalle strade: a Testaccio, Prati, Garbatella o San Lorenzo già molte strade potrebbero diventare ciclabili di fatto”.

Sempre sul fronte delle due ruote la Fiab, per bocca di Beatrice Galli, propone di “rendere finalmente percorribile la via Francigena rendendo sicuro il percorso in entrata a Roma. Si tratta della via ciclabile e pedonale per eccellza per i pellegrini che entrano nel Lazio passando da Bolsena e Sutri. Solo che arrivati a Roma nord, in zona Trionfale, trovano strade pericolosissime e nessun percorso ciclabile. Bisogna poi migliorare la manutenzione delle piste esistenti e migliorare la permeabilità della citta da parte delle utenze deboli. Occorrono infine informazioni e indicazioni sui percorsi”.


Bikesharing Roma“, invece, scrive sulla sua pagina che “un altro grande servizio potrebbe portare un contributo decisivo per gestire in modo sostenibile il grande incremento di flussi previsto, è il bikesharing. Riteniamo strategico che la sua realizzazione, prevista entro il prossimo anno, venga anticipata entro l’apertura del Giubileo prevista per l’8 dicembre di quest’anno con la rete prevista di 300/350 stazioni”.

Di anticipare i tempi di realizzazione di alcuni progetti per favorire la mobilità sostenibile parla anche il comitato “MetroXRoma“. “Ci rendiamo conto che non si possono forzare di molto i tempi per opere così complesse come le metropolitane in fase di realizzazione- si legge in una loro nota- ma quello che chiediamo è un impegno straordinario per arrivare ad un’apertura anticipata della fermata San Giovanni della linea C. Ad oggi la sua apertura è prevista per metà 2016, in pieno Giubileo, Crediamo che possano esserci le condizioni per anticipare di qualche mese in modo da poter rendere fruibile nei primi mesi dell’Anno santo il nodo di scambio tra la nuova linea e la metro A, tra l’altro a due passi da uno dei luoghi più importanti per il prossimo Gibileo, ovvero al basicia di San Giovanni”.

Rimanendo in tema “ferro” lancia invece un grido di allarme il comitato dei “Pendolari Roma nord“, che rappresenta i cittadini che utilizzano la linea Roma-Viterbo. Secondo Fabrizio Bonanni “ci sono una serie di problemi molto grandi da risolvere. Tra ottobre 2015 e marzo 2016- spiega- dovrebbe chiudere al pubblico, per almeno otto mesi, forse un anno, la stazione Flaminio della linea Roma-nord. Questo avverrà perché si stanno realizzando le interconnessioni sotterranee con la stazione della metro A. Il capolinea potrebbe essere spostato ad Acqua acetosa o a Euclide. Ma ad oggi non c’è un piano di trasporti alternativo: per i pendolari o i turisti che useranno quella linea sarà un delirio. Noi chiediamo un piano mobilità alternativo. Inoltre servono risorse per il materiale rotabile: oggi i treni sono vecchi e vanno cambiati o rinnovati profondamente. Il personale e i macchinisti nuovi ci sono già”.

Infine Assoutenti fa sapere di essere pronta “insieme a Codici e Casa del consumatore, ad aprire i nostri sportelli per dare assistenza ai pellegrini con l’obiettivo di tenere alla larga truffe e aumento sconsiderato dei prezzi. Le Associazioni dei consumatori sono preoccupate per quanto può accadere ai pellegrini che invaderanno le nostre strade e che saranno oggetto di piccole e grandi truffe e ostaggi dei grandi network organizzativi della ristorazione e alberghiera. Organizzeremo una rete di sportelli di tutela del pellegrino/turista. Saranno le sentinelle sui prezzi di attività ricettive o altro. Punti di riferimento per l’assistenza ai visitatori grazie anche alla rete già attiva degli sportelli organizzati dalle associazioni in tutta Roma”.

di Emiliano Pretto

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