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ROMA – Dopo dieci anni finisce l’era di Angiolo Marroni. Il Garante dei Detenuti del Lazio, infatti, non parteciperà al bando del Consiglio regionale scaduto il 13 marzo scorso e che ha visto arrivare 15 domande. “Non ho partecipato intanto perché la legge Madia sostiene che questo incarico, che è di natura amministrativa, non può essere preso da un pensionato- ha detto Marroni, intervistato dall’agenzia DIRE- Ma soprattutto non ho presentato la mia domanda perché dopo 10 anni e’ giusto che ci sia un avvicendamento”.
Che cosa lascia a chi verrà dopo di lei? “Una situazione carceraria del Lazio con meno detenuti di quanti ne avevo trovati è una presenza esterna molto forte di questo ufficio. Tutti gli istituti hanno siglato accordo con le Asl e poi ci sono tanti progetti avviati a livello culturale. Insomma lascio una situazione migliore di quella che avevo trovato è sicuramente la migliore d’Italia”.
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