A Miami un ebreo ha scambiato due turisti israeliani per palestinesi, e gli ha sparato

Gli ha sparato addosso 17 colpi. I due sono rimasti solo feriti. Ma anche le vittime erano "anti-palestinesi", e sui social scrivevano cose come "morte agli arabi"

Pubblicato:18-02-2025 10:25
Ultimo aggiornamento:18-02-2025 10:25
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ebreo spara a palestinesi
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ROMA – Erano ebrei, ma potevano sembrare palestinesi. E così un ebreo ha deciso che era il caso di sparargli. E’ successo lontano, lontanissimo dall’inferno di Gaza, dai vari fronti israeliani: a Miami Beach.
Alle 21.30 di sabato scorso (c’è un video di sorveglianza che ha ripreso la scena) Mordechai Brafman, 27 anni, scende dal suo furgone e apre il fuoco con una pistola semiautomatica contro un veicolo in transito. Spara 17 colpi, colpendo una persona alla spalla sinistra e sfiorando l’avambraccio sinistro dell’altra.

Brafman ha spontaneamente raccontato agli investigatori che mentre era alla guida del suo camion, “ha visto due palestinesi e ha sparato e ucciso entrambi“, si legge nei documenti del fermo. Le forze dell’ordine non hanno confermato se le vittime fossero effettivamente palestinesi ma il Miami Herald scrive che in realtà si trattava di due turisti israeliani in vacanza, Ari Rabey e suo padre. Post di Facebook successivi alla sparatoria mostrano Rabey al Jackson Memorial Hospital di Miami e la sua Hyundai con diversi fori di proiettile sulla fiancata.

La cosa curiosa è anche le due vittime avrebbero espresso in passato, sui social, idee razziste e anti-palestinesi. Scrivevano cose tipo “morte agli arabi”. Brafman si trova ora nel carcere di Miami-Dade con l’accusa di doppio tentato omicidio di secondo grado. La sezione della Florida del Council on American-Islamic Relations ha chiesto che contro di lui vengano formulate anche accuse federali per reato d’odio.

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