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Caro Bollette, Draghi: “Approvato decreto da 8 miliardi, 6 per energia: aumenteremo produzione di gas”

Il provvedimento contro il caro bollette non ha previsto uno scostamento di bilancio

Pubblicato:18-02-2022 18:54
Ultimo aggiornamento:21-02-2022 09:04

mario draghi
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di Luca Monticelli e Roberto Antonini

ROMA – “Il decreto approvato è di 8 miliardi di euro, 6 per l’energia, senza scostamenti di bilancio“. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa, insieme i ministri dell’Economia, Daniele Franco e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, della Transizione ecologica Roberto Cingolani, al temine del Consiglio dei ministri. “Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas, che può essere venduto a prezzi più bassi, e per e semplificare e velocizzare l’installazione di impianti di energia rinnovabile“, aggiunge.

DRAGHI: “SITUAZIONE MIGLIORA, FONDO DA 15 MLN PER SANITARI DECEDUTI”

“La condizione sanitaria del paese continua a migliorare- dichiara ancora il premier- Nei provvedimenti di oggi abbiamo approvato anche un fondo da 15 milioni per le famiglie dei sanitari deceduti per covid”.


DRAGHI: “OBIETTIVO CRESCITA SOSTENUTA, LOTTA A PRECARIATO

“L’obiettivo del governo è rilanciare una crescita sostenuta, equa e sostenibile e poi bisogna affrontare il problema del mercato del lavoro soprattutto per i giovani e della precarietà”.

DRAGHI: “FONDO AUTO DA UN MILIARDO, AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE

 “Creiamo un fondo da un miliardo l’anno a sostegno dell’industria dell’automobile e della sua filiera che sono al centro della transizione energetica in corso”.

UE, DRAGHI: “INCOGNITE GEOPOLITICHE SULLA CRESCITA

“Siamo in una fase di rallentamento della crescita in Europa, che secondo le previsioni dovrebbe riprendere spedita a partire dal secondo trimestre di quest’anno, ma ci sono incognite geopolitiche che pesano”.

DRAGHI: “TASSA SU EXTRA PROFITTI? SÌ, STIAMO RIFLETTENDO

“Ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con la popolazione questi grandi aumenti dell’energia. Come? Ci stiamo riflettendo”.

 “Il colloquio è stato richiesto da Putin e la cosa importante è che l’atteggiamento di unità non conosce sfumature e diversità tra tutti i Paesi e la Nato. Accanto a questo bisogna mantenere una posizione ferma contro un attacco in Ucraina. Sono stata dispiegate armi nucleari in Bielorussia, quindi non c’è solo l’Ucraina a cui guardare”, aggiunge Draghi. “Dobbiamo tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque formato”. 

DRAGHI: “SANZIONI A RUSSIA NON SULL’ENERGIA

 “Le sanzioni devono essere concentrate in settori che non comprendano l’energia e che siano proporzionate rispetto all’attacco e non siano preventive. Sono i punti di vista portati al tavolo dall’Italia”. 

DRAGHI: “IMPEGNO PUTIN SU FORNITURE GAS ITALIA? VEDREMO…

“Nella telefonata con il presidente Putin lui ha accennato alla possibilità di continuare a garantire le forniture di gas all’Italia ed eventualmente aumentarle se necessario. Questo va considerato alla luce degli impegni con gli alleati e quali saranno gli effetti delle sanzioni. È un impegno che apprezzo molto, ma che ad oggi resta un impegno che bisogna valutare in base agli sviluppi che potrebbero avere luogo”, spiega il premier.

Certo “si sa che certe sanzioni avrebbero più impatto sull’Italia che su altri Paesi“, rileva il presidente del Consiglio, Mario Draghi, “le sanzioni che impattano su un mercato energetico impattano di più sul paese che importa più gas, l’Italia ha solo il gas, non nucleare e carbone, ed è più esposta”. Certo, quello di Putin è “un impegno che apprezzo, ma che a oggi rimane un impegno”, prosegue il presidente del Consiglio, “e che sarà da valutare alla luce degli sviluppi che avranno luogo, e sono sviluppi importanti”

DRAGHI: “GOVERNO PRONTO A DIALOGARE MA BARRA DRITTA SULLE RIFORME

“Ieri ho ribadito il mandato del governo per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati. Io sono sicuro che riusciremo a conseguire i risultati come abbiamo fatto finora, conto sul parlamento e le forze politiche, è con il massimo rispetto che ho detto quelle cose ieri. Se c’è bisogno, massima disponibilità dal governo al dialogo, ma dobbiamo tenere la barra dritta”, prosegue il premier.  “Normali divergenze” quelle con i partiti, ha aggiunto Draghi, ma “se serve rivediamo il metodo”.

DRAGHI: “A GIORNI ROAD MAP PER STOP RESTRIZIONI

“Io voglio uscire al più presto possibile dall’emergenza, voglio eliminare le restrizioni. A giorni usciremo con una road map precisa per evitare incertezze da ora al 31 marzo”.

FRANCO: “5,5 MILIARDI PER FAMIGLIE E IMPRESE, POI COMUNI E REGIONI

“L’intervento per famiglie e imprese supera i 5,5 miliardi e a questo si aggiunge un provvedimento per comuni e regioni”, dichiara il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in conferenza stampa.

CINGOLANI: “+2 MLD MC TRA SICILIA, MARCHE E RAVENNATE A BUON PREZZO

“Consumiamo poco più di 70 miliardi di metri cubi di gas l’anno e solo 3,2 miliardi di metri cubi arrivano da giacimenti italiani. 20 anni fa erano 20 miliardi e questo ci rende fortemente dipendenti dall’importazione. Abbiamo fatto analisi molto accurate e visto che sui giacimenti esistenti, ottimizzando quel che c’è, saremo in grado di tirare altri 2 miliardi circa di metri cubi, soprattutto nell’area di Cassiopea nel Canale di Sicilia, poi Marche e ravennate, impianti che già esistono e non nuove trivellazioni”. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, lo dice in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Con questo “arriviamo a circa 5 miliardi di metri cubi, che essendo gas prodotto in giacimenti nazionali con opprtune regole e chiamate interesse sarà distribuito a un prezzo estremamente piu vantaggioso rispetto al mercato con una mitigazione diretta per le aziende energivore e le Pmi”, spiega Cingolani.

CINGOLANI: “SEMPLIFICAZIONE FORMIDABILE RINNOVABILI, SOPRATTUTTO FOTOVOLTAICO”

Le misure del governo puntano a una “semplificazione formidabile per gli impianti a rinnovabili prevalentemente il fotovoltaico”, prosegue Cingolani. Si tratta di “facilitare al massimo l’installazione di fotovoltaico sui tetti di edifici pubblici, capannoni, stalle prevalentemente per autoconsumo- dice Cingolani- impianti sino a 200 kiloWatt, di media grandezza”. Per ottenere questa velocizzazione “si farà un modulo unico semplificato che permetterà di installarli su tutti gli edifici”, dice il ministro. C’è poi “un piccolo fondo del MiTE per aiutare le imprese ad accelerare” sull’installazione di rinnovabili e “poi una semplificazione importante per il geotermico sotto i 2 MegaWatt”. 

CINGOLANI: “ARRIVANO BIOCARBURANTI DA RICINO, -60-90% CO2”

Tra le misure nel settore energia “un investimento un po’ più tecnologico su biocarburanti cosiddetti in purezza, assolutamente sostenibili, da olio di ricino certificato, prodotto in zone africane, che consentriranno di abbattere il 60-90% del CO2 e sono del tutto compatibili con i motori a scoppio attuali”, dichiara ancora il ministro della Transizione ecologica. L’idea è una “immissione di 200mila tonnellate dal 2023, poi un’aggiunta di 50mila tonnellate ogni anno” e vi “assoceremo un fondo al MiTE già coperto”, aggiunge.

“La direttiva europea REDD2 vuole il 16% di biocarburanti sostenibili nel portafoglio, questa misura anticipa tempi della direttiva e rilassa una pressione importante- segnala il ministro- oggi i motori diesel possono funzionare con questi biocarburanti senza cambiare il motore camion”. Si realizza quindi “un compromesso tra sostenibilità e trasporti, e i mezzi sono quelli”, precisa.

CINGOLANI: “STOCCAGGI GAS MINIMO A 90% ANCHE DURANTE USO

Per quanto riguarda gli stoccaggi “abbiamo una buona capacità, siamo partiti con un 82-85% di riempimento, ora siamo più bassi sul riempimento, altri paesi stanno peggio”. Quindi “la strategia è di avere riserve sempre piene, avendo gli stoccaggi pieni anche durante l’uso e ottimizzarli per partire sempre da un minimo del 90% che ci mette al sicuro”.

GIORGETTI: “INCENTIVI PER LE AUTO ECO, NON SOLO ELETTRICHE ANCHE IBRIDE

“Insieme al ministro Cingolani intendiamo a breve, con un decreto che farà seguito allo stanziamento” presentato oggi per il settore automotive, “prevedere incentivi per acquisto di autovetture ecologicamente compatibili, non soltanto elettriche, perché non c’è solo l’elettrico, e soprattutto in fase di transizione dovremo considerare anche l’ibrido”. Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, lo dice in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Lo stanziamento per il settore automotive annunciato oggi è di “un miliardo all’anno per otto anni- spiega Giorgetti- per accompagnare il processo di transizione di un settore molto importante per il manifatturiero e l’indotto, per convincere i soggetti della filiera a investire”.

GIORGETTI: “FONDO MICROPROCESSORI INTERVIENE SU TEMA STRATEGICO

 “Il fondo microprocessori non fa riferimento solo alla dimensione industriale ma anche alla dimensione strategica dell’Italia e dell’Europa”, spiega Giorgetti. Un fondo “per investitori non solo stranieri ma già esistenti sul territorio nazionale- dice Giorgetti- che dovranno essere competitivi e offrire componenti fondamentali non solo per l’automotive ma per tantissimi altri strumenti fondamentali nell’uso quotidiano”.

GIORGETTI: “INTERPRETO DESIDERI SALVINI, CERCO DI RENDERLI POSSIBILI

 “La politica è l’arte di rendere possibile ciò che è desiderabile. Il mio segretario esprime un desiderio, io cerco di interpretarlo e renderlo possibile nell’attività di governo”. Il ministro dello Sviluppo economico, in conferenza stampa risponde così a chi gli chiede del suo rapporto con il segretario federale della Lega Matteo Salvini. “L’importante è che il Parlamento migliori le proposte del governo e non le peggiori- dice Giorgetti- L’attività del Parlamento va rispettata e l’auspicio e che il Parlamento possa migliorare quello e facciamo noi”.

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