NEWS:

Il Dalla ‘segreto’, grande mostra a Bologna dal 4 marzo al Museo archeologico

A dieci anni dalla scomparsa del cantautore, Bologna ricorda Lucio Dalla con una grande mostra che rimarrà al Museo archeoloigico fino al 7 luglio

Pubblicato:18-02-2022 14:08
Ultimo aggiornamento:18-02-2022 15:08
Autore:

lucio dalla
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Foto, locandine e tantissimi altri materiali che testimoniano la vita artistica di Lucio Dalla, dalla musica al teatro, dal cinema alla televisione. Apre il 4 marzo prossimo, compleanno del cantautore, la grande mostra del Museo civico archeologico intitolata “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa”, che sarà visibile fino al 17 luglio. Una kermesse che a dieci anni dalla morte prende in esame tutta la vita di Dalla, con testimonianze inedite e una sezione tutta dedicata al suo rapporto con Bologna. La mostra è stata presentata stamane in Cappella Farnese.

“Organizzare mostra su Dalla in 1.000 metri quadri, per quanto prestigiosissimi, non è stata una impresa facile”, spiega il curatore Alessandro Nicosia. “Abbiamo raccolto testimonianze vere che ci consentono di ricostruire a 360 gradi la figura di Dalla, tante storie nascoste, anche dei suoi anni di scuola. Abbiamo recuperato anche una sua pagella al liceo Galvani: l’abbiamo inserita nella mostra per far capire che di studiare non ne aveva voglia. Girava già con la sua band di jazz”.

LEGGI ANCHE: A Bologna inaugurata la statua dedicata a Lucio Dalla


A 6 ANNI GIÀ SI ERA FATTO NOTARE PER LA SUA VOCE

Tra le ‘scoperte’ più curiose, il Dalla già “animale da palco” attorno ai sei anni, o quando apriva le sfilate di moda con la madre a Manfredonia attirando anche l’attenzione di Aldo Fabrizi per la sua voce. Un’altra sezione della mostra è dedicata al suo clarinetto, da cui non si separava mai: lo portava anche nel borsone per gli allenamenti di basket. “Auspichiamo che tutte le scuole, in particolare le superiori, accompagnino alla mostra i ragazzi per incontrare Lucio”, dice Manuela Sponza della fondazione Lucio Dalla. Dopo Bologna la mostra “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa” sarà a Roma, all’Ara Pacis, poi a Napoli e Milano.

Questa mostra “sarà la nostra uscita dalla pandemia”, dice il sindaco Matteo Lepore, “insieme agli eventi che stiamo organizzando su Pasolini e Roversi”. Con la fine dello stato di emergenza “vedremo Bologna riempirsi di nuovo di persone da ogni parte d’Italia e d’Europa”. A dieci anni dalla scomparsa, Dalla verrà ricordato in città anche da altri eventi: un programma “diffuso e in divenire” che guarderà fino al compleanno di Lucio nel 2023, quando avrebbe il cantautore avrebbe compiuto 80 anni.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it