ROMA – Polizia in forze, Montecitorio è circondata e inaccessibile. C’è il presidente del Consiglio che parla in un’Aula molto disciplinata senza quasi opposizione. Ma a poche centinaia di metri, in piazza San Silvestro qualcuno che eccepisce c’è. Assediati da uno schieramento di forze imponente, si sentono canti antichi (‘Bella Ciao’ e affini) e si vedono sventolare bandiere rosse variegate. Si sono riuniti tutti – ‘Potere al popolo’, ‘Comunisti italiani’, ‘Fronte della Gioventù comunista’, ‘Rifondazione comunista’ i più bandierati – per sventolare falce e martello. “Nessun volantino, abbiamo deciso qualche giorno fa di venire in piazza contro Draghi”, spiega un gentilissimo ‘compagno’ indicato come uno degli organizzatori. Il capitalismo, la Bce, L’Europa delle disuguaglianze, i servi dei padroni, destra e sinistra (che è poi una variante della destra pure quella), tutti insieme nello stesso governo. Per chi ha ancora nella testa e nel cuore la bandiera rossa, tutto questo non è sopportabile e non può passare sotto silenzio.
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