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Crimi espelle 15 senatori M5s. Grillo: “L’unità è l’unica strada”

Il capo politico del M5s incita i suoi a sostenere Draghi, ma sei deputati annunciano: "Voteremo no per solidarietà agli espulsi"

Pubblicato:18-02-2021 11:03
Ultimo aggiornamento:18-02-2021 21:38
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beppe grillo
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ROMA – “I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi”. Lo scrive su facebook Vito Crimi, capo politico M5s.

“Ieri al Senato il MoVimento 5 Stelle ha votato sì. Non lo ha fatto a cuor leggero, è evidente- aggiunge-. Ma lo ha fatto. Lo ha fatto con coerenza, nel rispetto dell’orientamento emerso in seguito all’ultima consultazione, dove la maggioranza dei nostri iscritti si è espressa a favore. E lo ha fatto con coraggio, assumendosi la responsabilità di una scelta che non guarda all’interesse esclusivo del MoVimento o al facile consenso, bensì agli interessi di tutti i cittadini italiani e della nostra comunità nazionale. Quello di chi ha votato sì è un voto unitario, una responsabilità collettiva, non del singolo”.

“I compromessi con sè stessi- continua-, con i propri credo, convinzioni e valori, sono quelli più difficili. Riuscire ad affrontarli e sostenerli per il bene di un Paese che sta vivendo il momento più difficile della sua storia recente non è una sconfitta, è un valore aggiunto in termini di etica e dignità. I 15 senatori che hanno votato no sono venuti meno all’impegno del portavoce del MoVimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti. Tra l’altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro. È il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l’esecutivo e l’opposizione. Ed ora i 15 senatori che hanno votato no si collocano, nei fatti, all’opposizione”.


“Per tale motivo- dice ancora Crimi- non potranno più far parte del gruppo parlamentare del MoVimento al Senato. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo. Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese”.

GRILLO: “L’UNITÀ È L’UNICA STRADA”

“Siamo nell’era della resilienza, dell’antropocene, e dobbiamo necessariamente effettuare un salto quantico, passare da un regime di equilibrio (che realmente non lo è più) a un altro e l’unità, il patto verde, è l’unica strada“. Così Beppe Grillo, su facebook. “La transizione ecologica – aggiunge – è proprio questo, un processo necessario di trasformazione a livello tecnologico, economico, ecologico, socio-culturale e istituzionale, scale che si influenzano e si rafforzano vicendevolmente, è un processo sistemico che tiene conto della complessità della natura, e che deve concentrarsi sulle interazioni e le interconnessioni tra il sistema economia ecologico e sociale”.

“Oggi, alle 21.55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani. I Grillini non sono più marziani”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo Blog.

SEI DEPUTATI M5S: VOTEREMO NO, PIENA SOLIDARIETÀ AGLI ESPULSI

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai senatori M5S espulsi da Vito Crimi per aver votato contro la fiducia a questo Governo della grande ammucchiata, per essersi astenuti o per non essere stati presenti. La loro espulsione suona anche come un avvertimento nei confronti di noi deputati”. Lo affermano i deputati Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero e Andrea Vallascas (M5S) i quali annunciano: “Anche noi voteremo convintamente ‘no’”. “Il nostro impegno, nel solco del programma elettorale – aggiungono i sei parlamentari in una nota congiunta – non verrà certo meno, nonostante le minacce e i tentativi di condizionare il nostro voto. Lavoreremo insieme – concludono – per costruire un’alternativa a un Governo del ‘tutti dentro’ e dell’austerità. L’alternativa c’è!”.

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