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Educazione civica ai giovani e civile agli adulti: ecco ‘Dentro Tutti’, la testata multicanale del pensiero positivo

"Noi vogliamo raccontare un progetto che è molto semplice, creative commons, no fake news e soprattutto non profit"

Pubblicato:18-02-2020 17:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:01
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MILANO – ‘Dentro Tutti’ in una parola? Il network del pensiero positivo. SmemoLab impresa sociale dopo due anni di preparativi è riuscita finalmente ad accendere il semaforo verde e mettere a sistema la rete che permetterà, tra le altre cose, di promuovere i fondamentali dell’educazione civica e civile, della Costituzione e di tutte quelle buone regole propedeutiche alla sana vita sociale.

In pratica, una vera e propria testata multicanale cartacea, web e social che sarà dedicata esclusivamente a giovani e studenti: l’iniziativa è stata lanciata dalla campagna ‘Mettici la faccia’, in cui unico impegno è appunto inviare una propria fotografia per ricevere un post da condividere sui social, campagna a cui hanno aderito molti personaggi illustri come l’europarlamentare Silvia Costa, l’assessore milanese Laura Galimberti, l’ex pm Gherardo Colombo.

Contenuti di valore all’interno del progetto ce ne sono molti, prodotti soprattutto dagli attori del terzo settore, dal mondo della scuola, dai cosiddetti hackaton (gli eventi a tema prettamente informatico), dai flashmob, dalle fondazioni, dalle aziende socialmente responsabili e dai media.


Un progetto e un percorso che vede il terzo settore al centro come rete di valori e di esperienze, mettendo a disposizione la rete e la community create con sette generazioni di giovani e artisti per sviluppare il network della positività, contando sulla continua collaborazione di Nico Colonna e del duo comico Gino&Michele. I risultati della sperimentazione saranno messi a disposizione della scuola italiana e dei giovani che nel progetto avranno il ruolo di protagonisti.

 Smemolab è partner di Padova Capitale Europea del Volontariato e il progetto è stato lanciato lo scorso 7 febbraio, occasione nella quale era presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo Padova Milano, che oltre alla presentazione di stamattina sarà teatro della Civilweek, in programma dal 5 all’8 marzo prossimi, mentre a Roma andranno i scena i Civic games, veri e propri laboratori sviluppati per diverse fasce d’età che saranno oggetto anche di specifici contest a premi da lanciare nelle scuole, in collaborazione con gli uffici scolastici territoriali.

Una specie di “expo virtuale del pensiero positivo”, come affermano gli organizzatori, un database gigantesco in cui tutto è condiviso e fruibile gratuitamente, con l’obiettivo di invogliare chiunque ad approfondire ed a impadronirsi di quei valori fondanti e necessari alla crescita di un paese.

EDUCAZIONE CIVICA AI GIOVANI E CIVILE AGLI ADULTI, ECCO “DENTRO TUTTI”

“Noi vogliamo raccontare un progetto che è molto semplice, creative commons, no fake news e soprattutto non profit. Il nucleo è il mondo non profit del volontariato e del terzo settore, insomma tutti quei soggetti che non vivono a parte da questa società ma ormai sono un punto di riferimento per i cittadini. Quindi educazione civica per gli studenti, ma educazione civile per tutta la società“. E’ la sintesi del progetto ‘Dentro Tutti’, presentato stamattina in sala Alessi a Palazzo Marino, raccontata dal presidente di Smemolab Roberto Di Giovan Paolo, promotore e organizzatore dell’iniziativa.

In poche parole, ‘Dentro Tutti’ altro non è che una grande testata multicanale per raccogliere contenuti di valore, testimonianze, buone prassi per poi moltiplicarne la visibilità proprio grazie alle reti del Terzo Settore e del mondo associativo, delle fondazioni, delle istituzioni e delle aziende socialmente responsabili, ma anche degli intellettuali e degli artisti, che con ‘Mettici la faccia’ hanno voluto dare una mano all’avvio del progetto.

“È ovvio che Smemolab è l’unione di argomenti seri e il modo ironico per raccontarli”, sottolinea Di Giovan Paolo, che prova a spiegare perché così tanti volti noti abbiano deciso di sposare il progetto, volti che arrivano da ambiti seri e da ambiti più scanzonati, ma pronti a fare sistema. “Abbiamo bisogno di Gherardo Colombo e di Claudio Bisio, di Silvia Costa e di Lella Costa, che sono unite non solo dal cognome: due donne che sanno raccontare fatti concreti di cittadinanza- afferma il presidente SmemoLab- eppure una lo fa col timbro comico e l’altra lo fa come chi ha dato avvio alla creatività in Europa”.

Ora che il progetto ha preso il via occorre però fare sistema per dare vita ad un network capace di coinvolgere la parte più giovane (cercando di contagiare anche quella meno giovane) del paese, qualificandosi come area di sperimentazione nelle scuole della nuova legge sulla educazione civica.

Come ricorda Di Giovan Paolo questo è solo l’inizio: “Ci sarà la Civil week durante la prima settimana di marzo (dal 5 all’8 a Milano, ndr), poi attenzione a tutto quello che è il gaming a Roma con il medialab e il Civic games e poi il Festival dell’Economia a Firenze (17-19 aprile, ndr)”. Insomma, “già da qui ad aprile sono parecchi impegni, e poi proseguiamo…”, chiosa il presidente Smemolab. Perché appunto, questo è soltanto l’inizio.

“DENTRO TUTTI”, PARLA ‘MICHELE’: PARTIAMO DALLA COSTITUZIONE

“Da sempre ci occupiamo di queste tematiche e vorremmo che i giovani crescessero un po’ il senso del sociale e il senso del politico nell’accezione più larga del termine. Ci teniamo, a partire dalla Costituzione italiana che è alla base della nostra democrazia moderna e contemporanea”. Michele Mozzati, in arte ‘Michele’ del duo comico meneghino ‘Gino e Michele’, è uno dei personaggi che hanno deciso di ‘mettere la faccia’ nel progetto ‘Dentro Tutti’, promosso da SmemoLab e presentato stamattina a Palazzo Marino.

L’autore comico parla di come la comicità possa essere molto utile in questi contesti in cui vengono trattati argomenti piuttosto seri, con l’ambizione di poter e voler costruire un futuro migliore per questo paese partendo proprio dalla condivisione di valori importanti, i quali non sempre vengono trattati nel modo corretto.

Ridere è la cosa più seria in assoluto, per cui si può ridere o sorridere di cose importanti e si può essere seri trattando cose molto poco importanti”, evidenzia Mozzati. “Noi cerchiamo di avvicinarci a qualcosa a cui teniamo molto e che è alla base della crescita del nostro paese con la lievità del sorriso: ma la cosa è molto seria”.

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