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VIDEO | Air Italy, la rabbia dei dipendenti sotto il consiglio sardo

"È inaccettabile e imbarazzante il fatto che sia stato sconvocato il Consiglio. Se si vuole unità, bisogna stare in mezzo ai lavoratori"

Pubblicato:18-02-2020 11:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:00
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ROMA – La crisi di Air Italy bussa alle porte del Consiglio regionale sardo. Un centinaio di dipendenti della compagnia sono in presidio da questa mattina sotto i portici del Palazzo di via Roma a Cagliari, per urlare la loro rabbia alla politica, dopo l’avvio della liquidazione e le lettere di licenziamento.

A far infuriare ancor di più i lavoratori, lo slittamento della seduta d’aula di questa mattina dedicata alla vertenza, deciso ieri dal presidente del Consiglio, Michele Pais. Il numero uno dell’assemblea ha scelto di rinviare la discussione della mozione Pd-M5s sulla crisi della compagnia, dopo la convocazione a Roma da parte della ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, che questo pomeriggio incontrerà lo stesso Pais e il governatore, Christian Solinas.

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Versione che però non convince i sindacati: “La sconvocazione del Consiglio è inaccettabile-sottolinea Arnaldo Boeddu, segretario della Filt Cigl regionale-. Tra l’altro ho saputo che non è vero che la ministra De Micheli ha convocato Solinas e Pais, ma li sta ricevendo molto gentilmente sotto loro richiesta. Potevano quindi scegliere un altro giorno per andare a Roma. Stanno sfuggendo dalle proprie responsabilità, e semplicemente non hanno proposte da fare per uscire dalla vertenza. Sia Solinas che Pais ci stanno chiedendo di andare uniti come sardi all’incontro a Roma del 20 febbraio, e manifestare sotto un’unica bandiera al ministero dei Trasporti. Ma noi non ci facciamo strumentalizzare, non andremo a protestare contro un governo, solo perché ha un colore diverso dall’esecutivo regionale”.

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Nel frattempo è in corso al sesto piano del Consiglio, una riunione di capigruppo, al termine della quale ci sarà un incontro con una rappresentanza di lavoratori e sindacati: “Chiederemo lo stop immediato alla liquidazione in bonis della compagnia e il ripristino dell’operatività aziendale, in attesa di trovare soluzioni alla vertenza- spiega Boeddu-. Gli aerei devono tornare a volare. In prospettiva, la proposta della Cgil è quella di fare in modo che Regione Sardegna ne Regione Lombardia entrino nel capitale sociale, anche con una piccola percentuale”.

Sottolinea William Zonca, segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna: “È inaccettabile e imbarazzante il fatto che sia stato sconvocato il Consiglio. Se si vuole unità, bisogna stare in mezzo ai lavoratori, confrontandosi con loro e con i sindacati. Ai capigruppo chiederemo subito un incontro con il presidente Solinas”.

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