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Calenda: “Io sindaco di Roma? Allontano da me questo calice, ma leggo le carte”

"Non penso che sia una sfida straordinaria, ma in questo momento sto facendo una cosa differente a livello nazionale", dice Calenda

Pubblicato:18-02-2020 10:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:00

carlo calenda
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ROMA – “Io sindaco? Allontano da me questo calice non perché penso che non sia una sfida straordinaria, ma perché in questo momento sto facendo una cosa differente a livello nazionale. Poi qualunque cosa dicessi in questo momento verrebbe strumentalizzata centosessanta volte. La differenza è che perlomeno mi leggo le carte: cerco di capire cosa non funziona nell’offerta sanitaria a Roma che è concentrata per il 50% all’interno del centro storico, cerco di capire perché a Roma c’è un investimento che è inferiore a quello che lo Stato fa su Milano. Cerco di mettere insieme i numeri per capire come risolvere i problemi e gestirli. Perché il Governo è solo quello”. Lo ha detto Carlo Calenda, eurodeputato e fondatore di Azione, intervistato da Luigia Luciani e Stefano Molinari nel programma “Lavori in Corso” in onda su Radio Radio e Radio Radio Tv.

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Se ci sarà un candidato forte io lo supporterò in tutti i modi, farò la mia parte nel modo in cui sarà utile che io lo faccia- ha aggiunto Calenda- Io non sono contrario per principio alle primarie, dico solo, non state a ragionare sulle primarie per i prossimi 8 mesi e ragionate anche su quello che va fatto sennò finisce come al solito che si concentra tutto sulle primarie e nulla su quello che va fatto per Roma”.


Parlando della sindaca Raggi, Calenda ha sottolineato: “Che sia una totale incapace io lo dicevo due anni fa e oggi credo sia provato oltre ogni ragionevole dubbio, ma il punto è un altro: c’è una persona che ti dica chiaramente come gestire il milione di rifiuto indifferenziato? Perché se non lo dicono non stanno facendo politica, stanno cazzeggiando”. Secondo Calenda, sulla questione rifiuti, “a Roma va fatto sia un termovalorizzatore moderno che una discarica d’appoggio. Perché anche se arrivi a quello che l’Ue considera il meglio con la differenziata, l’indifferenziata sarà comunque talmente tanta da necessitare un appoggio. Quindi li devi fare tutti e due”. Su questo tema “come ad esempio il termovalorizzatore, Zingaretti è oggettivamente latitante. Forse fa troppi lavori”, ha concluso.

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