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‘Amici Unicusano’, premiati cavalieri fondatori della ricerca

Fortuna: "Da 'Amici Unicusano' opportunità per studenti"

Pubblicato:18-01-2018 15:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:22

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ROMA – Si sono ritrovati nelle aule dell’Università Niccolò Cusano gli ‘Amici Unicusano’. Una cena per rinnovare l’impegno a favore della Ricerca. I primi 56 iscritti alla rete sono stati nominati Cavalieri fondatori della Ricerca scientifica e premiati con una pergamena e una spilla d’oro con l’immagine di un melograno. Perché il melograno? “Perché è composto da piccoli chicchi che da soli varrebbero poco, ma insieme formano un frutto fantastico”, ha spiegato Stefano Bandecchi, presidente della Società della Scienze umane. Una rete, quella degli ‘Amici Unicusano’ che ha il suo fulcro proprio nella ricerca scientifica universitaria che accresce la possibilità che tutti abbiano dei benefici.

Attraverso una piccola donazione (1.000 euro l’anno), aziende e imprese entrano a far parte di un network e ricevono dall’Università il supporto necessario per arricchire le proprie potenzialità. Il progetto prevede la possibilità di puntare su un bene primario, il capitale umano. Le aziende ‘amiche’ potranno infatti attingere ai migliori laureandi e laureati, da inserire in azienda con formula di stage o tirocinio in modo da valutare la loro assunzione.

Come previsto dal progetto, ‘Una laurea – Un lavoro’ anche denominato ‘1L-1L’. Frutto dell’importante internazionalizzazione della Cusano – in Europa, Canada e Stati Uniti – è un insieme di opportunità afferenti diversi ambiti, dal petrolifero al mobiliare, dall’informatico all’alimentare, che periodicamente vengono rivolte alle aziende che fanno parte di ‘Amici Unicusano’.


Una rete, ma anche una preziosa opportunità per imprese e professionisti. Obiettivo del progetto, infatti, è anche quello di rispondere alle nuove sfide dettate dall’economia globale in cui c’è bisogno di un cambiamento culturale-organizzativo e di forme di aggregazione flessibili in grado di dare spinte innovative e aumentare la competitività.

Per questo motivo l’Università Niccolò Cusano mette a disposizione delle aziende amiche i risultati delle ricerche condotte dai propri studiosi in diversi settori didattico scientifici: mondo imprenditoriale, alta didattica, ricerca universitaria si intersecano dando vita ad un vantaggio di cui approfittare positivamente. “La nostra capacità di fare rete vi aiuterà a crescere- si legge sul sito dell’Università Niccolò Cusano- Tu, ‘amico’ della Unicusano, devi sapere che hai altri ‘amici’ che mettono a disposizione i propri servizi o prodotti e al tempo stesso possono usufruire dei tuoi. Fare rete significa inoltre scambio di idee e noi dell’Università Cusano siamo un convertitore di idee. A noi puoi commissionare una ricerca specifica, o richiedere corsi di formazione per i tuoi dipendenti, con le nostre competenze possiamo aiutarti a realizzare i tuoi obiettivi, analizzandone la fattibilità e le opportunità”.

Aderendo alla rete ‘Amici Unicusano’ si entra a far parte di un importante club che ha nella ricerca scientifica il suo elemento cardine. Tanti gli ambiti di ricerca: medico scientifica, ingegneria, psicologia, scienze politiche, economia, giurisprudenza, scienze della formazione e dell’educazione. D’altronde, come recita un proverbio inglese: ‘Meglio far parte di un club che non farne parte’.

Fortuna: “Da ‘Amici Unicusano’ opportunità per studenti”

“Entrare a far parte della rete ‘Amici Unicusano’ vuol dire partecipare a un progetto di ampio respiro che noi come Università abbiamo messo in campo cercando di unire conoscenze, competenze e mondo operativo“. Lo ha dichiarato Fabio Fortuna, rettore dell’Università Niccolò Cusano, a margine della cerimonia di premiazione dei Cavalieri fondatori della Ricerca scientifica che si è svolta presso l’Università Niccolò Cusano a Roma.

“E’ importante che gli studi universitari siano abbinati con delle possibilità di sviluppo ulteriore nel mondo lavorativo. Quindi- ha continuato- da questo collegamento con gli ‘Amici Unicusano’, che sono imprese che operano nel territorio nazionale e internazionale, dovrebbero nascere delle occasioni che saranno importanti per i nostri studenti. Senza dimenticare- ha concluso- che di fondo c’è un progetto di ricerca che portiamo avanti tutti insieme perché la ricerca e l’innovazione sono le chiavi di successo del futuro”.

Bandecchi (Unicusano): “Creiamo un ponte tra ricerca e lavoro”

“Sono nati i cavalieri fondatori della Ricerca scientifica, una sorta di templari moderni, perché oggi credere e investire nella ricerca vuol dire essere uomini coraggiosi”. Lo ha dichiarato Stefano Bandecchi, presidente della Società delle Scienze umane, a margine della premiazione dei Cavalieri fondatori della Ricerca scientifica che si è svolta presso l’Università Niccolò Cusano a Roma.

“Con questa rete vogliamo costruire un ponte tra ricerca scientifica e mondo del lavoro– ha continuato- d’altronde le due cose si sposano e vanno a braccetto. Vogliamo migliorare la nostra Università, portarla a un livello internazionale aprendo ancora nuove sedi per diventare a tutti gli effetti un ateneo che parla italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Una Università che abbia nell’anima e nel cuore l’Europa”.

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