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Dissesto idrogeologico, per la montagna arrivano 4,5 milioni

FIRENZE - Rischio frane in montagna, sono pronti 4 milioni e 520 mila euro per interventi di mitigazione

Pubblicato:18-01-2016 18:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:48

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FIRENZE – Rischio frane in montagna, sono pronti 4 milioni e 520 mila euro per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Lo annuncia la Giunta regionale, in una nota. Nell’ambito delle attività del commissario governativo Enrico Rossi per le opere che rientrano nel maxi accordo di programma da 106 milioni firmato il 4 novembre scorso per proteggere Firenze e la Toscana dal rischio idraulico, il ministero dell’Ambiente ha finanziato 3 milioni e 100.000 euro che si aggiungono al cofinanziamento regionale di 1 milione e 420.000 euro per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.

dissestoCon il decreto ministeriale che è destinato prettamente ai comuni montani, sono stati finanziati interventi in sei comuni che avevano progetti urgenti e cantierabili in Garfagnana, in Lunigiana e sull’Appennino pistoiese. In particolare: a Minucciano, per la messa in sicurezza della frana di Pugliano (1 milione e 410mila euro); a Giuncugnano per la stabilizzazione del versante sotto la RSA di Magliano (1 milione e 560mila euro); a Zeri, per il consolidamento delle frane che interessano l’abitato di Patigno Alta (500mila euro); a Castelnuovo Garfagnana per stabilizzare il versante compreso tra le località di Palazzetto e Fosso Canalaccio (290mila euro); a Pescia, per i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del dissesto idrogeologico in frazione di Vellano (425mila euro) e a Cutigliano per interventi di consolidamento della strada comunale La Cornia (336mila euro).

A questo seguirà un ulteriore stralcio di interventi che rientrano nel Piano nazionale che al momento è in fase di istruttoria del ministero dell’Ambiente, la Regione e la struttura Italiasicura della Presidenza del Consiglio. “Accogliamo questa notizia con soddisfazione- ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e alla difesa del suolo Federica Fratoni-, perché all’interno delle attività del Piano nazionale siamo riusciti in tempi ragionevoli a dare una prima risposta anche ai territori montani. Il governo ha premiato la Toscana che aveva un parco progetti pronto con interventi immediatamente cantierabili. Auspichiamo di raccogliere prossimamente i frutti dell’importante lavoro che la Regione ha svolto e sta continuando a svolgere insieme alla struttura di Italiasicura”.


di Carlandrea Poli, giornalista

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