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Ecco la membership card di Genus Bononiae, ingressi gratis ai musei e sostegno alla cultura

[caption id="attachment_32326" align="alignleft" width="300"] La membership card Individual[/caption] BOLOGNA- Genus

Pubblicato:18-01-2016 18:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:48

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La membership card Individual

La membership card Individual

BOLOGNA- Genus Bononiae cerca sostegno e lancia una membership card (la presentazione ufficiale avverrà in occasione della Notte bianca di Arte Fiera) che servirà a creare una rete di ‘supporters’ del percorso museale della Fondazione Carisbo. Operazione dal gusto ‘anglosassone’, il progetto prevede la possibilità di acquistare quattro tipologie diverse di card, che danno diritto a tutta una serie di vantaggi, a cominciare dall’ingresso gratuito a tutte le strutture e a tutte le mostre organizzate da Genus Bononiae (compresa la prossima sul pittore americano Edward Hopper): oltre alla ‘Young‘, la carta destinata agli studenti fino a 26 anni (25 euro), ci sono la ‘Individual‘ (50 euro), la ‘Family‘ (100 euro per 5 persone, due adulti tre ragazzi), e la ‘Exclusive‘ (200 euro per un trattamento ‘vip’).

“L’unico modo per garantire vita lunga a istituzioni come questa è diversificare. Le iniziative collaterali sono fondamentali per andare avanti”, spiega il presidente di Genus Bononiae, Fabio Roversi Monaco. “Cerchiamo di creare una comunità di sostegno che ravvisi nelle attività di Genus qualcosa di significativo per la città. Credo che ci saranno adesioni, sono ottimista, anche perché abbiamo alle spalle attività ben svolte”, rivendica, che punta a stringere collaborazioni con aziende e associazioni economiche per l’acquisto e la diffusione delle membership card. “Questa è un’operazione fondamentale. Se manca il sostegno del territorio, queste attività finiranno per contenere i loro spazi e le loro iniziative”, osserva Leone Sibani, presidente della Fondazione Carisbo, cui fa capo Genus Bononiae. (Guarda il video)

Leone Sibani e Fabio Roversi Monaco

Leone Sibani e Fabio Roversi Monaco

Il circuito museale (di cui fanno parte Palazzo Pepoli, Palazzo Fava, San Colombano, Santa Maria della vita, S.Giorgio in Poggiale, Chiesa di Santa Cristina, San Michele in Bosco, Casa Saraceni) si regge grazie al finanziamento della fondazione di via Farini, che destina a queste strutture circa il 50% delle proprie erogazioni (quattro milioni di euro circa). Un flusso di denaro, quello destinato alle fondazioni bancarie, che con la crisi si è molto ridimensionato. “C’è un attacco della speculazione alle banche italiane che vediamo anche oggi- osserva Sibani- e che fa perdere al nostro gruppo il 4%. Le attività che la fondazione potrà sostenere dipendono da come va il nostro patrimonio. Le nostre entrate non possono garantire che possiamo sostenere attività come questa da soli. Per questo una rete di sostegno è fondamentale perché ci sia una continuità nella programmazione”.


Sibani_roversi

Di qui l’appello alla città e a “tutti quanti sono desiderosi di conservare il bello e l’utile” perché sposino un pezzo importante del proprio patrimonio culturale, storico e artistico. “Conosciamo i nostri bilanci e riteniamo di poter acquisire denaro da iniziative collaterali: diversificare le fondi di finanziamento non è più un optional”, avverte Roversi. Ed ecco l’idea della membership card (“Nessuna contrapposizione con la Bologna Welcome card, alla quale continuiamo ad aderire”, assicura Roversi), che è già prenotabile e sarà attiva a partire della fine del mese, in contemporanea con Arte Fiera. Palazzo Pepoli, che ospita il Museo della storia di Bologna, ha in programma una serie di eventi per la Art White Night: un’apertura straordinaria gratuita fino a mezzanotte, laboratori per bimbi dai sei ai 10 anni nel pomeriggio, visite guidate, lo Spitzbook, un aperitivo con letture e musica, il concerto di Beatrice Antolini e del rapper Claver Gold.

Di Vania Vorcelli – Giornalista professionista

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