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Giancarlo Magalli condannato per diffamazione: dovrà risarcire Adriana Volpe

Su Facebook il conduttore puntualizza: "Intervista concessa a Signorini, con il quale lei lavora e che è stato assolto. Coincidenze?"

Pubblicato:17-12-2021 15:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2021 15:51

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ROMA – Giancarlo Magalli è stato condannato per diffamazione nei confronti di Alessandra Volpe, in merito a un’intervista rilasciata sul settimanale Chi nel novembre 2017. A mettere (forse) la parola fine alla disputa tra i due litiganti ex colleghi è stato il Tribunale di Milano, che in una sentenza ha previsto il risarcimento dei danni patiti da Volpe, liquidati in via di provvisionale in 25.000 euro e il pagamento di 14.000 euro di multa. E se la conduttrice non si è ancora espressa in merito, il suo avversario in un lungo post su Facebook ha giocato d’anticipo precisando come ad essere imputato insieme a lui fosse anche Alfonso Signorini, al quale Magalli aveva rilasciato l’intervista, con il quale Volpe ora collabora e che ‘magicamente’ è stato assolto.

“Dato che tra 5…4…3…2…1 la Volpe inonderà il web di comunicati stampa riguardanti la mia condanna esemplare per un’intervista in cui io parlavo del Me Too e NON la nominavo affatto, volevo anticiparla specificando che il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare) una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò)- spiega il conduttore sul social network-. Questo prima che dica che sono stato condannato all’ergastolo o a 10 milioni di risarcimento. Per inciso nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista ed aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) ed il direttore responsabile del giornale che l’aveva pubblicata. Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Ma di Alfonso Signorini che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze, eh…


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