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Premio Angi, consegnati gli Oscar dell’innovazione

La ministra Paola Pisano ha firmato il 'manifesto'

Pubblicato:17-12-2019 10:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:46

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ROMA – Tecnologia spaziale, indumenti intelligenti, alveari hi-tech e machine learning applicato agli investimenti. Sono solo alcune delle 26 idee premiate questa mattina a Roma nell’aula dei Gruppi della Camera dei deputati con gli ‘Oscar dell’innovazione’: i premi assegnati dall’Associazione nazionale giovani innovatori (Angi) alle eccellenze del made in Italy che si sono distinte per ingegno e professionalità nei più svariati campi della tecnologia e del digitale. Undici le categorie premiate: dalla scienza alla salute, dalla cultura al turismo, passando per mobilità, energia, ambiente, comunicazione ed economia.

PISANO: “LA CULTURA DELL’INNOVAZIONE È CREDERE NEI GIOVANI”

“La cultura dell’innovazione è credere nei giovani- ha commentato la ministra per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, che durante la cerimonia ha firmato il ‘Manifesto dei giovani innovatori’- Si parla tanto di ragazzi ma poi non si danno loro le giuste opportunità. La vera innovazione è scardinare la cultura del nostro Paese facendo entrare anche i giovanissimi nelle istituzioni. Dobbiamo semplificare la vita alle aziende e ai giovani che vogliono diventare imprenditori e credono ancora nel nostro Paese”.


LE ECCELLENZE ITALIANE DEL CAMPO PRODUTTIVO E SCIENTIFICO

Nel corso della mattinata sono state premiate anche le eccellenze italiane nel campo produttivo e scientifico: lo chef stellato Heinz Beck, l’economista Giancarlo Vinacci, il giurista Marco Nicolini, l’architetto Andrea Galeazzi, l’imprenditore Walter Bartolomei e la giornalista e scrittrice Katia Ferri.

BOCCIA: “PUNTARE SU SCUOLA E INNOVAZIONE”

Per il ministro Boccia, incentivare l’innovazione vuol dire puntare sullo sviluppo della fibra ultraveloce, ma anche della scuola, come luogo di crescita e conoscenza: “Lo Stato deve investire in tutti i territori in cui è necessario rafforzare il legame tra giovani e innovazione. Tutte le aree che sono a rischio spopolamento sono un bacino naturale per i nostri ragazzi, ma solo se lì mettiamo le scuole nelle condizioni di essere eccellenti, di essere aperte anche pomeriggio e sera, e se finanziamo ricerca e innovazione h24- ha commentato il ministro alla Dire- È su questo vincolo di priorità verso le aree meno sviluppate che si basa il progetto di autonomia differenziata che il governo calendarizzerà in Parlamento a inizio anno”.

Anche per la viceministra del Miur, Anna Ascani, la scuola è il luogo da cui parte l’innovazione e dove si scoprono i nuovi talenti: “La scommessa che facciamo sui ragazzi è la scommessa che facciamo sul Paese”, ha concluso. A fare gli onori di casa il presidente di Angi Gabriele Ferrieri che, parlando di futuro, ha detto, parafrasando Charles Kettering, “abbiamo deciso di occuparci di futuro perché là dobbiamo passare il resto della nostra vita”. Nel corso della conferenza sono intervenuti anche Carlo Ferro, presidente dell’Agenzia Ice (Italian Trade & Investment Agency), Luca Attias, commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale e Pier Paolo Sileri, viceministro alla Salute. Tra gli ospiti dell’iniziativa anche Nicola Perrone, direttore dell’agenzia di stampa Dire, che ha sottolineato l’impegno delle giovani donne e ha proposto per il prossimo anno una sezione dedicata all’impresa femminile.

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